Appuntamento del ciclo dell'Università "Studium" con lo scienziato Stefano Mancuso
SIENA. Il 2 ottobre Stefano Mancuso, scienziato e neurobiologo di fama internazionale, sarà protagonista del nuovo appuntamento di Studium, il ciclo di eventi dell’Università di Siena pensato per raccontare, in modo divulgativo e interdisciplinare, temi di ricerca e attualità scientifica.
L’appuntamento è alle ore 17 alla Casa dell’Ambiente, l’auditorium di Sienambiente, che ospita l’incontro in occasione degli Open Days 2019 “Ri-conoscere l’ambiente”.
“Circoli virtuosi. L’economia circolare tra utopia e necessità” è il titolo dell’incontro durante il quale Mancuso descriverà il sistema cooperativo del regno vegetale in opposizione al sistema competitivo caratteristico del regno animale, per proporre infine le piante come modello di sostenibilità da cui trarre spunto. L’economia circolare sarà infatti al centro del dialogo tra Mancuso e gli altri ospiti che interverranno: Angelo Riccaboni, chair di PRIMA FOUNDATION e docente dell’Ateneo sense, Fabio Mugnaini, docente di Antropologia all’Università di Siena e Michele Manelli, presidente e AD della società agricola Salcheto, moderati dal professor Tarcisio Lancioni, dopo il saluto iniziale di Alessandro Fabbrini, presidente di Sienambiente e del Rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati.
Neurobiologo vegetale e appassionato divulgatore, Stefano Mancuso è stato incluso dal New Yorker tra i world changers, le persone destinate a cambiare il mondo.
E’ il fondatore della neurobiologia vegetale e tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante: creature intelligenti e sensibili, capaci di scegliere, imparare e ricordare. Dirige il LINV (Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale), con sedi in Europa e Giappone. Nel 2010 è il primo scienziato italiano ad essere invitato come speaker in un TED GLOBAL, con un milione di visualizzazioni. Il suo pluripremiato best-seller Verde brillante (2013, ed. Giunti) spiega la vita delle piante, fatta di personalità, informazioni, vita sociale e strategie si sopravvivenza e sfruttamento delle risorse energetiche. Nel 2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata dalle piante. Con PNAT produce Jellyfish Barge, una serra galleggiante, autonoma e completamente ecosostenibile, presentata ad EXPO 2015, con la quale vince premi internazionali. Ha scritto con Carlo Petrini Biodiversi (2015, ed. Giunti), un confronto che esorta a ripensare la vita sul Pianeta e a sancire un nuovo patto tra uomo e Terra.