CHIUSI. Massimo Lolli, manager ma anche scrittore di successo, ha chiuso in bellezza un primo ciclo di Chiusimbiblioteca, l’iniziativa del Comune di Chiusi che ha consentito un dialogo con il mondo della letteratura, ai più alti livelli: sono stati coinvolti personaggi come Marco Pesatori, Gianluca Morozzi, Maria Pace Ottieri e Luca Romano, che hanno presentato i loro ultimi libri, oltre alle iniziative per bambini, come il laboratorio dedicato a Darwin.
Nella saletta del Teatro Mascagni, l’effervescente Lolli ha presentato il suo ultimo romanzo “Il lunedì arriva sempre di domenica pomeriggio”, edito da Mondadori. Tra i suoi successi, “Volevo solo dormirle addosso”, diventato un film, presentato in anteprima proprio a Chiusi.
Lolli, che si è sempre occupato di risorse umane, ha lavorato per Rinascente, Rank Xerox, Nokia, Ericsson. Originario di Portici, attualmente vive a Vicenza ed è dirigente risorse umane del gruppo Marzotto. E proprio a Vicenza è ambientato “Il lunedì arriva sempre domenica pomeriggio”, la vicenda di Andrea Bonin, un manager che ha perso il lavoro da più di un anno, e non ne trova uno nuovo.
Inganna il tempo spedendo curriculum, seducendo giovani donne, raccattando tardone nelle balere… elementi che hanno consentito di dar vita a un vero e proprio dibattito sulle attuali condizioni del mondo del lavoro, con un’attiva partecipazione nei numerosi chiusini presenti. Del resto, Lolli ha trovato uno spazio importante, scrivendo di argomenti attuali, di fondamentale importanza, ma trascurati nella letteratura: ad esempio, come il lavoro stia cambiando la nostra vita. L’idea è di adeguare le parole di un romanzo alle nostre vite, sempre più veloci e travagliate, in attesa di un cambiamento: dopo gli anni ’90 e le bolle speculative, questi mesi di crisi, conditi da difficili situazioni economiche di molte famiglie, potranno forse far recuperare valori etici, solidarietà, prese di coscienza, attenzione ai problemi sociali. Aspetti dimenticati, ma indirettamente denunciati dai lavori di Lolli, che unisce la descrizione di situazioni drammatiche, cui aggiunge un’ironia pungente e disincantata, quasi irriverente..
Il “gusto di leggere”, lanciato da Chiusimbiblioteca, è un’iniziativa sempre più apprezzata: non la solita passerella dell’autore, ma un’occasione di incontro, legate anche ad aperitivi e degustazioni: importanti occasioni per socializzare, discutere, che rendono l’attività culturale di Chiusi molto viva. Intanto, la biblioteca comunale ogni anno aumenta il numero dei prestiti, oltre ad aver creato una sala destinata ai bambini, confermandosi sempre di più un punto di riferimento.