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CHIUSI. Parte a Chiusi il Laboratorio di formazione teatrale, che prevede otto mesi esercitazioni pratiche con insegnanti di levatura internazionale, decine di allievi. Un’attività così intensa, che va avanti da sei anni, si deve a un’istituzione comunale, quella del teatro Mascagni, che intende far vivere agli allievi un’esperienza completa sul mestiere dell’attore, offrendo l’opportunità di lavorare su discipline diverse.
La didattica si sviluppa su lezioni settimanali di quattro ore, seminari di tre giorni previsti nei fine settimana (per iscrizioni, ufficio turistico: 0578227667). Ma l’aspetto forse più importante è la valenza sociale di questa iniziativa, che vuole restituire alla comunità uno stimolo all’aggregazione e alla partecipazione verso un fare piacevole e di elevato livello culturale.
Si tratta di un progetto originale e qualificato per la zona, al punto da diventare un’affermata e invidiabile realtà. Tra l’altro prevede scambi e coproduzioni con partner europei, oltre a uno spettacolo finale.
“Ma il vero obiettivo – osserva il presidente dell’Istituzione Marco Mercanti – è arrivare a una compagnia stabile”.
Il punto di forza del progetto, ideato e animato da Francesco Rutelli, direttore artistico del Mascagni, sta nella connotazione laboratoriale, nella sua viva e partecipata attività di ricerca e di approfondimento, sostenuta da professionisti che amano il teatro e hanno le capacità per farlo amare.
Il Laboratorio coinvolge maestri di levatura internazionale, a dimostrazione della validità del programma di didattico: Alvaro Piccardi, regista ed insegnante presso le più quotate accademie europee; Rosa Masciopinto, insegnante presso l’Accademia d’arte drammatica di Roma, attrice e regista di fama internazionale, fondatrice della compagnia teatrale "Operà Comique"; Luca Fusi, giovane regista e docente con esperienze di didattica internazionale, nonché direttore di una scuola di teatro in Burkina Faso. Inoltre il maestro Paolo Scatena, musicista e docente di musica e di musicalità dell’attore, l'attore e autore romano Aurelio Levante, l’attrice Maddalena Rizzi e il suo metodo sulla creatività dell’attore, fino allo stesso Manfredi Rutelli e ai collaboratori che si aggiungeranno, partecipando al successivo sviluppo didattico. “Sembrava impensabile – sottolinea ancora Mercanti – che tutte queste professionalità venissero coinvolte in un'attività sociale e culturale che, grazie a loro, ha assunto una dimensione raramente realizzata in realtà, solo apparentemente, più favorevoli. Il nostro Laboratorio rappresenta un’esperienza invidiabile”.
Intanto prosegue il cartellone della stagione teatrale del Mascagni: prossimo appuntamento sabato 28 novembre, ore 21.15, con “Un delitto senza importanza: chi ha ucciso Oscar Wilde?”, di Alessandro Fullin e Anna Meacci, regia di Roberto Piana.
La didattica si sviluppa su lezioni settimanali di quattro ore, seminari di tre giorni previsti nei fine settimana (per iscrizioni, ufficio turistico: 0578227667). Ma l’aspetto forse più importante è la valenza sociale di questa iniziativa, che vuole restituire alla comunità uno stimolo all’aggregazione e alla partecipazione verso un fare piacevole e di elevato livello culturale.
Si tratta di un progetto originale e qualificato per la zona, al punto da diventare un’affermata e invidiabile realtà. Tra l’altro prevede scambi e coproduzioni con partner europei, oltre a uno spettacolo finale.
“Ma il vero obiettivo – osserva il presidente dell’Istituzione Marco Mercanti – è arrivare a una compagnia stabile”.
Il punto di forza del progetto, ideato e animato da Francesco Rutelli, direttore artistico del Mascagni, sta nella connotazione laboratoriale, nella sua viva e partecipata attività di ricerca e di approfondimento, sostenuta da professionisti che amano il teatro e hanno le capacità per farlo amare.
Il Laboratorio coinvolge maestri di levatura internazionale, a dimostrazione della validità del programma di didattico: Alvaro Piccardi, regista ed insegnante presso le più quotate accademie europee; Rosa Masciopinto, insegnante presso l’Accademia d’arte drammatica di Roma, attrice e regista di fama internazionale, fondatrice della compagnia teatrale "Operà Comique"; Luca Fusi, giovane regista e docente con esperienze di didattica internazionale, nonché direttore di una scuola di teatro in Burkina Faso. Inoltre il maestro Paolo Scatena, musicista e docente di musica e di musicalità dell’attore, l'attore e autore romano Aurelio Levante, l’attrice Maddalena Rizzi e il suo metodo sulla creatività dell’attore, fino allo stesso Manfredi Rutelli e ai collaboratori che si aggiungeranno, partecipando al successivo sviluppo didattico. “Sembrava impensabile – sottolinea ancora Mercanti – che tutte queste professionalità venissero coinvolte in un'attività sociale e culturale che, grazie a loro, ha assunto una dimensione raramente realizzata in realtà, solo apparentemente, più favorevoli. Il nostro Laboratorio rappresenta un’esperienza invidiabile”.
Intanto prosegue il cartellone della stagione teatrale del Mascagni: prossimo appuntamento sabato 28 novembre, ore 21.15, con “Un delitto senza importanza: chi ha ucciso Oscar Wilde?”, di Alessandro Fullin e Anna Meacci, regia di Roberto Piana.