Il prestigioso complesso dedica il programma al Settecento veneziano

Il programma è interamente dedicato al Settecento veneziano, con una gustosa serie di brani di Albinoni, Vivaldi, Galuppi e Platti: sinfonie, sonate, concerti e trii che descrivono con una brillante sintesi uno dei periodi più gloriosi della musica d’Occidente. A tracciare questo brano sarà uno dei complessi italiani che meglio rappresentano nel mondo la scuola esecutiva italiana specializzata nella musica del passato: è l’Accademia Bizantina, che nasce a Ravenna nel 1983, con l’intento di fare musica «come un grande quartetto d’archi». Oggi come allora, il gruppo è interamente gestito dai propri componenti, che, assieme, ne stabiliscono obiettivi e linee guida. L’intento comune è quello di coniugare ricerca filologica e studio della prassi esecutiva su strumenti originali, con un’attenta e rispettosa lettura della partitura, come nella più nobile tradizione cameristica italiana. Rigore e raffinatezza, energia ed estro, entusiasmo e complicità da parte di ogni singolo strumentista, si fondono insieme come le tessere di un mosaico bizantino, rendendo l’Accademia uno dei più raffinati e vivaci ensemble di musica antica presenti oggi sulla scena internazionale. Numerose le incisioni (premiate da riconoscimenti come Diapason d’Or e Midem), le partecipazioni a trasmissioni e dirette radiofoniche internazionali e i concerti nelle più prestigiose stagioni e sale di tutta Europa, Israele, Giappone, Messico, Stati Uniti e America del Sud.
Diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, Ottavio Dantone ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica. Premiato al Concorso Internazionale di Parigi e al Concorso Internazionale di Bruges, è stato il primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna. Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra. È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e dei festival internazionali più importanti del mondo. Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Dal 2003 incide per la Decca.
I biglietti saranno in vendita giovedì 21 novembre dalle ore 16 alle ore 18.30 e venerdì 22 novembre a partire dalle ore 20 presso la biglietteria di Palazzo Chigi Saracini. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577 22091, www.chigiana.it.
(Foto Cinotti)