
SIENA. Dopo il grande successo della prima esecuzione assoluta, torna in replica lunedì (12 luglio) alle ore 21.15 al Teatro dei Rozzi di Siena per la 67ª Settimana Musicale Senese dell'Accademia Musicale Chigiana ANA?S NIN di Louis Andriessen, opera su testi della scrittrice francese Anaïs Nin, fra le più controverse artiste che il Novecento ricordi. Riconosciuto come il principale compositore olandese odierno e una delle figure centrali della nuova scena musicale internazionale, nominato compositore dell’anno 2010 da Musical America e titolare del prestigioso Composer Chair della Carnegie Hall di New York per la stagione 2009-10, Louis Andriessen ha scritto questa nuova opera su commissione dell’Accademia Musicale Chigiana e di London Sinfonietta.
Composta per voce, pianoforte, percussioni e sette strumentisti che saranno sulla scena, l’opera è affidata ai musicisti dell’ensemble strumentale Nieuw Amsterdams Peil e a Cristina Zavalloni, apprezzata interprete per cui Andriessen ha scritto già diversi lavori. Vocalista eclettica per eccellenza, jazzista, cantante d’opera e di musica ‘colta’ (dal barocco al contemporaneo) e di canzoni d’autore, Cristina Zavalloni veste i panni della protagonista, donna affascinante, cosmopolìta e dall’eleganza oriental-mitteleuropea, cresciuta tra l’Europa e New York, che nel cuore del Novecento scandalizzò l’ambiente letterario con la pubblicazione dei suoi racconti a contenuto erotico.
L’autrice del testo è dunque anche la protagonista dell’opera. “Anaïs Nin – spiega Louis Andriessen – canta del suo rapporto amoroso col padre, il compositore e pianista Joaquín Nin, seguito al loro nuovo incontro dopo oltre vent’anni di lontananza. Gli amanti di lei, René Allendy, Antonin Artaud e Henry Miller affidano le loro parole a filmati e a registrazioni audio, realizzate dall’espressiva cantante Han Buhrs. I filmati sono una raccolta di materiale esistente e di frammenti nuovi. La scena si apre con una breve intervista-TV con Anaïs Nin, nella quale afferma di essere perennemente inquieta, febbrilmente eccitata, e che nulla mai la potrà soddisfare (…). La musica traccia da vicino l’ironia, la disperazione e la passione di questa sfaccettata, brillante autrice”.
L’opera sarà ripresa il 4 novembre 2010 al Muziekgebouw aan 't IJ di Amsterdam.
Composta per voce, pianoforte, percussioni e sette strumentisti che saranno sulla scena, l’opera è affidata ai musicisti dell’ensemble strumentale Nieuw Amsterdams Peil e a Cristina Zavalloni, apprezzata interprete per cui Andriessen ha scritto già diversi lavori. Vocalista eclettica per eccellenza, jazzista, cantante d’opera e di musica ‘colta’ (dal barocco al contemporaneo) e di canzoni d’autore, Cristina Zavalloni veste i panni della protagonista, donna affascinante, cosmopolìta e dall’eleganza oriental-mitteleuropea, cresciuta tra l’Europa e New York, che nel cuore del Novecento scandalizzò l’ambiente letterario con la pubblicazione dei suoi racconti a contenuto erotico.
L’autrice del testo è dunque anche la protagonista dell’opera. “Anaïs Nin – spiega Louis Andriessen – canta del suo rapporto amoroso col padre, il compositore e pianista Joaquín Nin, seguito al loro nuovo incontro dopo oltre vent’anni di lontananza. Gli amanti di lei, René Allendy, Antonin Artaud e Henry Miller affidano le loro parole a filmati e a registrazioni audio, realizzate dall’espressiva cantante Han Buhrs. I filmati sono una raccolta di materiale esistente e di frammenti nuovi. La scena si apre con una breve intervista-TV con Anaïs Nin, nella quale afferma di essere perennemente inquieta, febbrilmente eccitata, e che nulla mai la potrà soddisfare (…). La musica traccia da vicino l’ironia, la disperazione e la passione di questa sfaccettata, brillante autrice”.
L’opera sarà ripresa il 4 novembre 2010 al Muziekgebouw aan 't IJ di Amsterdam.