Una mostra che va ad arricchire il patrimonio culturale ed artistico di Siena
di Andrea Pagliantini
SIENA. Centotrenta cavalli scossi dentro i Magazzini del Sale, nella mostra (ingresso gratuito) curata da Fabio e Lori Mazzieri, con le opere che raccolgono tecniche e modi diversi di intendere il nobile animale da parte di altrettanti artisti, molti dei quali possono vantare di aver dipinto almeno un drappellone del Palio di Siena nella loro carriera.
Una mostra impegnativa sia per il numero delle opere, la provenienza degli artisti, le tecniche di realizzazione, con lo scopo finale di donare al Comune (quindi alla città intera) un’opera di grande profilo e valore artistico che non dovrà essere racchiusa in una cassapanca dentro una qualche soffitta, ma che potrà essere esposta a rotazione nelle parti pulsanti di Palazzo Pubblico in fruizione dei cittadini, che potranno rivedervi i cavalli, i sogni, le delusioni dei Pali, dei propri ricordi, con i foresti che potranno toccare con mano l’amore della città per il cavallo in ogni sua forma e rappresentazione.
La raccolta è aperta nel tempo a tutti quegli artisti che vorranno essere generosi con Siena.
Ogni giorno, dalle 10 alle 19, un giro fra i piani e poi con gli occhi chiusi, con il suono della città che entra in penombra, con il ricordo del rumore degli zoccoli sul tufo, delle rondini che giocano, dei piccoli dai nidi che si affacciano; e per chi ha la fortuna di trovare il maestro Fabio Mazzieri all’interno della mostra, inizia un viaggio di aneddoti e rivoluzioni poetiche di storie che arricchiscono e incidono di nobiltà il cuore.