
di Annalisa Coppolaro
SIENA. Non accade spesso che uno scrittore senese apra un festival della letteratura internazionale. Eppure sta accadendo a Dario Castagno, che ai primi di marzo sarà tra gli autori presenti a questa spettacolare kermesse delle lettere in Cina, assieme a nomi quali David Grossmann, Terry Bennett, Andrew Field, Linda Jaivin…e decine di altri.
Dario Castagno, con quell’humour che lo contraddistingue – forse frutto della sua permanenza in Inghilterra, forse dote innata – si presentò qualche anno fa come l’ ‘’antitesi’’ a Frances Mayes, autrice di Under the Tuscan Sun, con un racconto brillante, sempre in inglese, divenuto poi un successo nei paesi angofoni, ‘’Too Much Tuscan Sun – Confessions of a Chianti tour guide’’, uscito nel 2004. Vincitore del Benjamin Franklin Award, il libro era all’inizio pubblicato e distribuito dall’autore, ma venne notato da un grosso editore che lo lanciò internazionalmente.
Qualche anno dopo, nel 2007, ha lanciato il seguito di questo romanzo, con il titolo di ‘A Day in Tuscany-More confessions…’, dove narra eventi ‘incredibili’ avvenuti tutti in un giorno nella sua Toscana. Il 2009 è stato l’anno di Too Much Tuscan Wine, che per la terza volta ha centrato l’obiettivo.
Adesso, questo invito ad aprire il Literary Festival di Shanghai rappresenta un ulteriore riconoscimento di uno scrittore che, come sempre avviene per chi va ben oltre i confini della sua terra natale, ha forse più ‘fans’ all’estero che nella sua terra.
‘’Del resto non sono mai stato sorpreso dei lunghi silenzi della stampa senese – ci confida Dario, che abita a Vagliagli ma è nato a Londra – Ma noto con piacere che quel periodo è passato…E’ una grande sorpresa ed un grande onore partire per il Cina e portare un po’ d’Italia in questo fantastico paese”.
Dopo l’infanzia in Inghilterra, all’età di nove anni Dario è tornato con la famiglia a vivere in Toscana e a vent’anni ha fondato la Rooster Tour accompagnando turisti in giro per il Chianti. Oggi produce ed esporta olio extra vergine d’oliva, collabora con aziende produttrici di vino, conduce wine tour e lezioni storiche a Borgo Scopeto. E negli Stati Uniti è uno degli autori italiani di maggior successo, grazie ai suoi romanzi che uniscono la passione per la sua terra con la gioia di vivere e quello stile brillante e giocoso che rappresenta la sua ‘firma’.
(c) RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA. Non accade spesso che uno scrittore senese apra un festival della letteratura internazionale. Eppure sta accadendo a Dario Castagno, che ai primi di marzo sarà tra gli autori presenti a questa spettacolare kermesse delle lettere in Cina, assieme a nomi quali David Grossmann, Terry Bennett, Andrew Field, Linda Jaivin…e decine di altri.
Dario Castagno, con quell’humour che lo contraddistingue – forse frutto della sua permanenza in Inghilterra, forse dote innata – si presentò qualche anno fa come l’ ‘’antitesi’’ a Frances Mayes, autrice di Under the Tuscan Sun, con un racconto brillante, sempre in inglese, divenuto poi un successo nei paesi angofoni, ‘’Too Much Tuscan Sun – Confessions of a Chianti tour guide’’, uscito nel 2004. Vincitore del Benjamin Franklin Award, il libro era all’inizio pubblicato e distribuito dall’autore, ma venne notato da un grosso editore che lo lanciò internazionalmente.
Qualche anno dopo, nel 2007, ha lanciato il seguito di questo romanzo, con il titolo di ‘A Day in Tuscany-More confessions…’, dove narra eventi ‘incredibili’ avvenuti tutti in un giorno nella sua Toscana. Il 2009 è stato l’anno di Too Much Tuscan Wine, che per la terza volta ha centrato l’obiettivo.
Adesso, questo invito ad aprire il Literary Festival di Shanghai rappresenta un ulteriore riconoscimento di uno scrittore che, come sempre avviene per chi va ben oltre i confini della sua terra natale, ha forse più ‘fans’ all’estero che nella sua terra.
‘’Del resto non sono mai stato sorpreso dei lunghi silenzi della stampa senese – ci confida Dario, che abita a Vagliagli ma è nato a Londra – Ma noto con piacere che quel periodo è passato…E’ una grande sorpresa ed un grande onore partire per il Cina e portare un po’ d’Italia in questo fantastico paese”.
Dopo l’infanzia in Inghilterra, all’età di nove anni Dario è tornato con la famiglia a vivere in Toscana e a vent’anni ha fondato la Rooster Tour accompagnando turisti in giro per il Chianti. Oggi produce ed esporta olio extra vergine d’oliva, collabora con aziende produttrici di vino, conduce wine tour e lezioni storiche a Borgo Scopeto. E negli Stati Uniti è uno degli autori italiani di maggior successo, grazie ai suoi romanzi che uniscono la passione per la sua terra con la gioia di vivere e quello stile brillante e giocoso che rappresenta la sua ‘firma’.
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