Hanno partecipato l’assessore Massimo Vedovelli, il curatore del catalogo di Lionni, Carlo Nepi, il curatore artistico della mostra Federico Fusi
SIENA. E’ stata inaugurata sabato, nella Casa dell’ambiente, la mostra di Pippo Lionni, artista, grafico e designer di origine newyorkese che è sbarcato a Siena con 15 maxi-tele nate nel suo studio di Radda in Chianti. Nel corso del vernissage, inserito nel programma di Siena Capitale della cultura 2015, è stato proiettato anche un video realizzato dallo stesso Lionni, in collaborazione con Antonio Carloni, sulla genesi delle opere esposte.
Oltre all’artista, hanno partecipato all’iniziativa l’assessore alla Cultura del Comune di Siena, Massimo Vedovelli, il curatore del catalogo di Lionni, Carlo Nepi, il curatore artistico della mostra Federico Fusi per Inner room. «La mostra di Lionni assume un valore particolare sia per l’indubbio valore artistico delle opere esposte, sia per la location che accoglie le tele, ovvero la Casa dell’ambiente – ha dichiarato Vedovelli. Il centro storico deve infatti mantenere il suo ruolo di polo aggregatore culturale della città, ma allo stesso tempo devono essere sviluppate anche le aree più periferiche come quella compresa tra la stazione ferroviaria e viale Toselli dove si trova il complesso architettonico. Questo evento e il ruolo che potrà avere la Casa dell’ambiente per raggiungere tale obiettivo, saranno fondamentali – ha concluso Vedovelli».
Per Lionni, che con le opere ha varcato le soglie di gallerie d’arte di mezzo mondo, la prima personale a Siena è stata una grande soddisfazione. «Devo ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questa giornata, dall’architetto Carlo Nepi al curatore della mostra Federico Fusi – ha dichiarato Lionni. Un ringraziamento doveroso va inoltre al Comune e Sienambiente che si sono occupati dell’organizzazione e a tutti gli sponsor. Sono felice di essere a Siena, non lontano dallo studio dove lavoro, perché sono molto legato a questo territorio che mi ha dato e mi dà molto in termini di ispirazione. L’incontro con l’architettura della Casa dell’ambiente, inoltre, è stato per me uno stimolo e insieme un arricchimento».
Carlo Nepi, ha spiegato il collegamento tra la sua architettura e Lionni. «Il suo linguaggio è intriso di architettura e città, respira l’aria delle metropoli e delle metropolitane, di quelle realtà riproduce gli incroci, gli innesti, le sovrapposizioni, i disassamenti, le ampie curvature – ha spiegato Nepi. Tutto nella costruzione linguistica della pittura di Lionni ci riporta all’architettura, in primo luogo la fisicità dello spazio che si percepisce nei suoi quadri, uno spazio che viene percorso, plasmato e continuamente attraversato da vettori pittorici che hanno la fisica consistenza di un tessuto edilizio. Ma anche dal punto di vista figurativo – ha concluso Nepi – la corposa consistenza dei segni, il loro andamento sulla superficie e l’intersecazione dei tracciati nella realtà spaziale, sembrano obbedire allo stesso codice diagrammatico che, pur in modo diverso, domina il linguaggio grafico architettonico».
Pippo Lionni, nato nel 1954 a New York (USA), è un artista grafico, progettista. Ha portato un approccio concettuale alla grafica, formalizzata in sistemi complessi per la segnaletica, scenografia, e l’identità visiva e design del prodotto. Nel 1998 Pippo Lionni inizia la sua riflessione e a lavorare sui fatti della vita e ne parla attraverso il linguaggio universale dei simboli, tra rottura e universo minimalista ci mostra un riflesso della condizione umana. Il suo lavoro artistico è stato oggetto di numerose mostre internazionali, tra cui quelle condotte a Max Lang a New York, il NCOA Portland, Oregon, gallerie Frédéric Giroux, Artcurial, Spazio Modem, Franck Bordas, Passage de Retz e la Fondazione Brownstone di Parigi, e il Karel de Grote Hogeschool di Anversa, il Museo di Israele a Gerusalemme e alla Columbia University di New York City. Dopo aver partecipato nel concetto Integrale Ruedi Baur e avventura con Philippe Delis, crea Ldesign con il designer Arik Levy.
La mostra organizzata da Sienambiente in collaborazione con il Comune di Siena, rimarrà aperta fino al 24 novembre, da martedì a sabato, dalle 16 alle 19,30