Scelto dalla Giuria tecnica l
di Enrico Campana
SIENA. Quando sabato pomeriggio alle ore 16 Gianni Morandi si presenterà per comunicare i nomi dei 6 cantanti scelti per il Festival di Sanremo dopo una serie di selezione fra i 1200 concorrenti di “Sanremo Social”, vedremo se Carlo Barlozzo smentirà il suo testo di “Prima di Parlare” dal carattere autobiografico. Il giovane avvocato di Chianciano che ha scelto per il momento di accantonare la professione forense per tuffarsi in questa avventura nel finale della suo cavallo di battaglia musicale che ha ispirato il suo primo album “Meta Live” dal quale è nato il videoclip presentato il 29 dicembre a Montepulciano e messo su You Tube con commenti lusinghieri, fa capire di sentirsi perennemente sulla corda e col timore di sbagliaree.. Avrà quindi ragione il passo del brano nel quale canta “Amore che non va mai/Come dovrebbe andare/e strade e strade/Che continuo a sbagliare…”, o coronerà il grande sogno grazie alla sua preparazione, premiata dalla scelta dalla giuria tecnica, e un pizzico di fortuna che non manca mai in ogni carriera che si rispetti?
Carlo Barlozzo si è fatto comunque tutta la trafila così, senza mai essere ossessionato dalla…meta ma dal terrore che le cose vadano diversamente di quelle che vorrebbe, mentre il concorso-Moloch si è via via snodato nelle varie selezioni tramite un duplice criterio di giudizio. Il voto della Rete sul quale i concorrenti hanno dovuto mettere il pezzo prescelto, e quello della Giuria più strutturato che nel suo caso ha riconosciuto un certo valore artistico al cantautore rock esibitosi nell’ultima selezione, il 12 gennaio al Nomentano con 60 concorrenti, con il cappello a cilindro “stile Ottocento”. E non stavoilta con la bombetta anglosassone, perché i cappelli si ogni foggia sono la tua passione.
“Chapeau…” dunque da parte dei giurati al cantautore rock con segnali di positive confluenze astrali sulle quali però, per la sua timidezza, non vuole speculare “perché – racconta – siamo arrivati in 60, 30 attraverso il web e 30 con il voto della giuria, io ero la seconda delle 10 riserve, 2 concorrenti sono stati eliminati e mi sono trovato in finale, la fortuna mi ha aiutato ma non era facile arrivare fin qui se penso ai 1200 partecipanti, e al valore delle proposte e dei soggetti che hanno deciso di mettersi alla prova”. Stavolta si augura però che sia la fortuna a non sbagliare strada…
Carlo Barlozzo si è fatto comunque tutta la trafila così, senza mai essere ossessionato dalla…meta ma dal terrore che le cose vadano diversamente di quelle che vorrebbe, mentre il concorso-Moloch si è via via snodato nelle varie selezioni tramite un duplice criterio di giudizio. Il voto della Rete sul quale i concorrenti hanno dovuto mettere il pezzo prescelto, e quello della Giuria più strutturato che nel suo caso ha riconosciuto un certo valore artistico al cantautore rock esibitosi nell’ultima selezione, il 12 gennaio al Nomentano con 60 concorrenti, con il cappello a cilindro “stile Ottocento”. E non stavoilta con la bombetta anglosassone, perché i cappelli si ogni foggia sono la tua passione.
“Chapeau…” dunque da parte dei giurati al cantautore rock con segnali di positive confluenze astrali sulle quali però, per la sua timidezza, non vuole speculare “perché – racconta – siamo arrivati in 60, 30 attraverso il web e 30 con il voto della giuria, io ero la seconda delle 10 riserve, 2 concorrenti sono stati eliminati e mi sono trovato in finale, la fortuna mi ha aiutato ma non era facile arrivare fin qui se penso ai 1200 partecipanti, e al valore delle proposte e dei soggetti che hanno deciso di mettersi alla prova”. Stavolta si augura però che sia la fortuna a non sbagliare strada…