MONTEPULCIANO. Impegno sociale, attenzione alla realtà che circonda l’attività artistica, fiducia nella capacità della musica di essere spazio in cui solidarietà e tolleranza siano valori di primo piano.
Questi i temi che attraversano il cartellone di oggi (23 luglio) del 34° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e che culmineranno, alle 21.30, nella Sala Gattavecchi, nel concerto di musica contemporanea dell’Ensemble 2 agosto.
Primo appuntamento della giornata, alle 17, al Teatrino di San Biagio, con il recital di pianoforte di Michela Caldesi, insegnante e concertista che ha all’attivo già numerose collaborazioni con il Cantiere e che eseguirà brani di Debussy, Piazzolla, Ginastera, Bossero e Oldrini, questi ultimi in prima assoluta. “E’ un percorso franco – italo – argentino nato dall’amicizia con Lisa Bossero” spiega l’artista.
Alle 18.30, nel Salone di Palazzo Ricci, grande attenzione per il concerto che vedrà impegnati Tobias Ringborg (violino) e Markus Bellheim (pianoforte), “artists in residence” del Cantiere 2009. Svedese il primo, tedesco il secondo, proporranno un repertorio comprendente Bach, Roman, Webern, Messiaen e Tartini/Kreisler.
Grande attesa circonda l’ultimo appuntamento della giornata, un autentico evento visto che segnerà il debutto di un ensemble nato all’interno del concorso internazionale di composizione musicale indetto quindici anni fa per commemorare le vittime dell’attentato terroristico compiuto il 2 agosto 1980 alla Stazione Bologna.
Sia il concorso sia il gruppo che si è creato portano la semplice quanto esplicita intitolazione “2 agosto” e per l’esordio, che il Cantiere di Montepulciano ha l’onore di ospitare, è stato scelto un programma comprendente solo prime esecuzioni assolute.
Alle 21.30, nella Sala Gattavecchi, sotto la direzione di Riccardo Cenni, saranno eseguiti brani di Tutino, Jovanovic, Sakai, Cresta, Festa e Francia. L’ultima parte del concerto sarà accompagnata dalla voce narrante di Marcello Fois, scrittore, autore teatrale, radiofonico e televisivo, che ha appositamente redatto un testo.
Il concerto e l’occasione del debutto sono stati presentati oggi al Teatro Comunale di Bologna alla presenza, tra gli altri, di Nicoletta Mantovani, Assessore alla Cultura di Bologna, e del Presidente dell’Associazione familiari delle vittime. Mantovani ha sottolineato l’importanza di collaborazioni come quella tra il concorso “2 agosto” ed il Cantiere d’Arte, utili soprattutto per promuovere i talenti più giovani. Marco Tutino, Soprintendente del “Comunale” e autore di uno dei brani in programma questa sera, ha rivelato il suo stretto legame con Montepulciano dove ha potuto proporre le sue prime composizioni mentre Fabrizio Festa, direttore artistico del concorso ha espresso la convinzione che “la formazione musicale può assolvere al ruolo di educatrice alla solidarietà ed alla tolleranza”.
“Più di una volta, nel corso degli anni, la nostra rassegna ha legato i propri contenuti alla storia, a fatti di cronaca, alla riflessione su eventi nazionali e internazionali” ha sottolineato Alfonso Amorosa, Presidente della Fondazione Cantiere d’Arte. “Ricordo uno spettacolo sul disastro aereo di Ustica, che è sempre del 1980, e le iniziative con artisti iraniani, impegnati per il ritorno alla democrazia in quell’antico stato, o lo straordinario avvicinamento, sul sagrato del Duomo, tra artisti israeliani e palestinesi”.
Questi i temi che attraversano il cartellone di oggi (23 luglio) del 34° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e che culmineranno, alle 21.30, nella Sala Gattavecchi, nel concerto di musica contemporanea dell’Ensemble 2 agosto.
Primo appuntamento della giornata, alle 17, al Teatrino di San Biagio, con il recital di pianoforte di Michela Caldesi, insegnante e concertista che ha all’attivo già numerose collaborazioni con il Cantiere e che eseguirà brani di Debussy, Piazzolla, Ginastera, Bossero e Oldrini, questi ultimi in prima assoluta. “E’ un percorso franco – italo – argentino nato dall’amicizia con Lisa Bossero” spiega l’artista.
Alle 18.30, nel Salone di Palazzo Ricci, grande attenzione per il concerto che vedrà impegnati Tobias Ringborg (violino) e Markus Bellheim (pianoforte), “artists in residence” del Cantiere 2009. Svedese il primo, tedesco il secondo, proporranno un repertorio comprendente Bach, Roman, Webern, Messiaen e Tartini/Kreisler.
Grande attesa circonda l’ultimo appuntamento della giornata, un autentico evento visto che segnerà il debutto di un ensemble nato all’interno del concorso internazionale di composizione musicale indetto quindici anni fa per commemorare le vittime dell’attentato terroristico compiuto il 2 agosto 1980 alla Stazione Bologna.
Sia il concorso sia il gruppo che si è creato portano la semplice quanto esplicita intitolazione “2 agosto” e per l’esordio, che il Cantiere di Montepulciano ha l’onore di ospitare, è stato scelto un programma comprendente solo prime esecuzioni assolute.
Alle 21.30, nella Sala Gattavecchi, sotto la direzione di Riccardo Cenni, saranno eseguiti brani di Tutino, Jovanovic, Sakai, Cresta, Festa e Francia. L’ultima parte del concerto sarà accompagnata dalla voce narrante di Marcello Fois, scrittore, autore teatrale, radiofonico e televisivo, che ha appositamente redatto un testo.
Il concerto e l’occasione del debutto sono stati presentati oggi al Teatro Comunale di Bologna alla presenza, tra gli altri, di Nicoletta Mantovani, Assessore alla Cultura di Bologna, e del Presidente dell’Associazione familiari delle vittime. Mantovani ha sottolineato l’importanza di collaborazioni come quella tra il concorso “2 agosto” ed il Cantiere d’Arte, utili soprattutto per promuovere i talenti più giovani. Marco Tutino, Soprintendente del “Comunale” e autore di uno dei brani in programma questa sera, ha rivelato il suo stretto legame con Montepulciano dove ha potuto proporre le sue prime composizioni mentre Fabrizio Festa, direttore artistico del concorso ha espresso la convinzione che “la formazione musicale può assolvere al ruolo di educatrice alla solidarietà ed alla tolleranza”.
“Più di una volta, nel corso degli anni, la nostra rassegna ha legato i propri contenuti alla storia, a fatti di cronaca, alla riflessione su eventi nazionali e internazionali” ha sottolineato Alfonso Amorosa, Presidente della Fondazione Cantiere d’Arte. “Ricordo uno spettacolo sul disastro aereo di Ustica, che è sempre del 1980, e le iniziative con artisti iraniani, impegnati per il ritorno alla democrazia in quell’antico stato, o lo straordinario avvicinamento, sul sagrato del Duomo, tra artisti israeliani e palestinesi”.