Il Coro Stelutis Alpinis in concerto a Siena
SIENA. Sabato 22 Marzo alle ore 18;30 nella Basilica dei Servi a Siena, il Coro Stelutis Alpinis propone un concerto di canti alpini.
“ Il coro Stelutis Alpinis nasce nell’Aprile 2011 dall’amicizia di alcuni ragazzi che, frequentando il Liceo Sacro Cuore di Milano, avevano conosciuto i canti alpini grazie alla passione di don Giorgio Pontiggia, rettore dell’Istituto, al quale il coro è oggi dedicato. Nel solco ben tracciato della tradizione e del repertorio del coro della SAT, il coro Stelutis Alpinis ripropone questi canti popolari, la loro bellezza e la loro attualità. Siamo cresciuti insieme cantando queste parole e queste melodie, sgorgate dal popolo e rifinite da grandissimi armonizzatori, che raccontano della vita di montagna e non solo: dell’alpino in guerra, dell’amore per la morosa, la mamma e la patria, delle gioie e delle difficoltà quotidiane di uomini come noi. Ogni volta siamo conquistati dalla passione per la vita che questi canti trasmettono, con la loro capacità unica di essere spensieratamente popolari e allo stesso tempo così profondi. Ci auguriamo che, ascoltandoci, vi possiate commuovere, divertire e appassionare con noi alle storie di questi uomini, rese eterne dal canto, nelle quali le domande che ogni uomo si pone emergono con tutta la potenza della voce umana, strumento unico di condivisione.”
“ Il coro Stelutis Alpinis nasce nell’Aprile 2011 dall’amicizia di alcuni ragazzi che, frequentando il Liceo Sacro Cuore di Milano, avevano conosciuto i canti alpini grazie alla passione di don Giorgio Pontiggia, rettore dell’Istituto, al quale il coro è oggi dedicato. Nel solco ben tracciato della tradizione e del repertorio del coro della SAT, il coro Stelutis Alpinis ripropone questi canti popolari, la loro bellezza e la loro attualità. Siamo cresciuti insieme cantando queste parole e queste melodie, sgorgate dal popolo e rifinite da grandissimi armonizzatori, che raccontano della vita di montagna e non solo: dell’alpino in guerra, dell’amore per la morosa, la mamma e la patria, delle gioie e delle difficoltà quotidiane di uomini come noi. Ogni volta siamo conquistati dalla passione per la vita che questi canti trasmettono, con la loro capacità unica di essere spensieratamente popolari e allo stesso tempo così profondi. Ci auguriamo che, ascoltandoci, vi possiate commuovere, divertire e appassionare con noi alle storie di questi uomini, rese eterne dal canto, nelle quali le domande che ogni uomo si pone emergono con tutta la potenza della voce umana, strumento unico di condivisione.”