L’incontro sarà introdotto da Roberto Barzanti; interverranno il professore Pietro Clemente e i curatori Andrea Conti e Giulia Marucelli, con il coordinamento di Duccio Balestracci
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SIENA. Dall’opera letteraria di Pietro Mattei da Chiusdino, vissuto nel Cinquecento, il volume curato da Andrea Conti e Giulia Marucelli “Cantari in ottava rima (XVI secolo)” (Nuova Immagine Editrice, 2017), che sarà presentato venerdì prossimo, 26 gennaio, nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5) con inizio alle ore 17.30.
L’incontro, a ingresso libero, sarà introdotto dal presidente della Biblioteca degli Intronati, Roberto Barzanti, dopo il quale interverranno il professore Pietro Clemente dell’Università degli Studi di Firenze e gli stessi curatori, con il coordinamento di Duccio Balestracci, docente dell’Ateneo senese. Alcuni passi dei cantari saranno letti da Marco Betti, studioso e cultore dell’ottava rima.
Pietro Mattei ha redatto con grande competenza scrittoria, linguistica e culturale una serie di composizioni poetiche in ottava rima che offrono molti spunti di riflessione sulla cultura scritta che circolava all’interno del contesto rurale del contado senese, caratterizzato da un marcato analfabetismo e, di conseguenza, sulle relazioni fra scrittura e oralità nel primo scorcio dell’età moderna.
La struttura e i contenuti del poemetto, che racconta in chiave mitica le origini di Chiusdino, testimoniano la contiguità di Mattei con la letteratura del suo tempo e con quella materia che, attingendo alle antiche chanson de geste medievali, stava riproponendo un’epopea cavalleresca i cui nomi di spicco sono quelli di Ariosto e Boiardo.
Fra i cantari di Mattei uno assume al ruolo, oltre che di testimonianza letteraria, anche di preziosa fonte storica: una descrizione dell’ultima guerra di Siena (1554-1555), vista e interpretata dall’ottica periferica di una comunità del territorio che fu sottoposta, non meno della città dominante, alle angosciose fasi del conflitto e alle scorrerie dei soldati. Sostanzialmente, una visione della guerra dalla parte di coloro che non ebbero altro ruolo che subirla e farne le spese.
Il ciclo degli appuntamenti di presentazione di libri alla Biblioteca degli Intronati è sostenuto da Unicoop Firenze, Acquedotto del Fiora, Estra e Tiemme.