CETONA. E’per domani sera (5 agosto) alle 21.30 l’appuntamento con lo spettacolo “Pitecus” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza che sarà in scena nella splendida cornice di piazza Garibaldi.
Omaggio alla terza edizione del Cetona Cabaret del 1989 nella quale vinse Antonio Rezza, “Pitecus” è uno spettacolo feroce e impetuoso, crudele e delicato, comico e trainante al contempo, che analizza dall'interno la vacuità del mondo razionale scardinandolo e riducendolo ad ammasso di pensieri inutili. Grazie alla sua innata dote di trasformista Antonio Rezza si esibisce in diversi sketches, letteralmente "quadri", assumendo le più svariate forme di tipi umani, ridicolizzando il triste vivere dell'uomo medio. Tema portante, il rapporto tra l'uomo e le sue perversioni: laureati, sfaticati, giovani e disperati alla ricerca di un'occasione che ne accresca le tasche e la fama, pluridecorati alla moralità che speculano sulle disgrazie altrui, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato; stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici ed aggressivi anche argomenti delicati.
Lo spettacolo è patrocinato dal comune in collaborazione con la Fondazione Lionello Balestrieri e la Pro Loco di Cetona.
Antonio Rezza da solo o in collaborazione con Flavia Mastrella è stato autore di testi teatrali e cinematografici. Le sue opere, i cui estratti sono stati trasmessi in tv su Rai2 e Rai3 (all'interno di programmi come Blob, Fuori Orario, Tunnel e Pippo Chennedy Show) sono state premiate nei maggiori festival nazionali della comicità. Nel 1996 ha presentato alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il lungometraggio <EsCoriandoli, che riflette la vena surreale della sua produzione creativa. Nel 2002 dirige il suo secondo lungometraggio Delitto sul Po. È inoltre attivo come attore, autore (e regista) teatrale e come scrittore. Ha pubblicato quattro romanzi: Non cogito ergo digito (1998), Tisquamo (1999), Son[N]o (2005) e Credo in un solo oblio (2007) (Premio Feronia-Città di Fiano 2008), oltre a sceneggiare ed interpretare diverse opere teatrali, tra cui Pitecus (1995), Io (1998), Fotofinish (2004), Bahamut (2006).
È noto il suo carattere terribilmente burrascoso che in alcuni casi ricorda quello di Petrolini. Non è raro che elementi del pubblico vengano pesantemente insultati o comunque derisi senza motivo apparente durante le sue rappresentazioni, un'altra cosa che desta particolare sbigottimento è la reazione di Rezza verso gli spettatori ai quali squilla il cellulare durante gli spettacoli, cosa che lo manda letteralmente in bestia, vi sono numerose testimonianze dell'attore che va "fisicamente" a sbattere il malcapitato fuori dalla sala per poi tornare ad insultarlo ripetutamente (in sua assenza) durante tutto l'arco della serata tra lo stupore o le risate del "restante" pubblico.