SIENA. Fra i film premiati alla VI edizione del Bulli ed Eroi Festival Internazionale del film per ragazzi giunto alla VI edizione con la partecipazione di Enti e Istituzioni Internazionali, fra cui l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il MIC, la Regione Toscana, le Province di Siena e Arezzo e molti altri Enti e Istituzioni Internazionali, all’insegna dell’Ubuntu: Io sono perché noi siamo, merita senz’altro un approfondimento il docufilm del 2022 di Adamo Antonacci prodotto da Alessandro Salaorni con il titolo: I mille cancello di Filippo, dove viene narrata la vita di Filippo Zoi, ragazzo con autismo che, attraverso l’arte ha trovato un modo per esprimere il proprio mondo interiore.
Attraverso le voci delle persone che ruotano quotidianamente intorno alla sua vita, il regista tratteggia e disegna l’anima del protagonista che mostra la passione per porte e cancelli, tanto da elencare ai propri genitori tutte le porte ed i cancelli che ha visto, fotografato, toccato fin da bambino. Una intensa descrizione che evidenzia la diversità come talento che necessita di essere riconosciuto e valorizzato e che, come nel caso del docu-film, apre a possibilità inaspettate e sorprendenti anche dal punto di vista riabilitativo. I contributi raccolti dal regista indagano l’intersecarsi dei processi creativi e quelli della quotidianità all’interno di uno spazio artistico dove non esistono divisioni e canoni per definizioni rigide ma dove invece vengono messe in luce l’unicità e il potenziale di una esperienza unica che trasforma una complessa situazione esistenziale in qualcosa di positivo. Una fotografia dell’anima che evoca il Museo dell’inconscio di Rio de Janeiro. Con delicatezza il docufilm segue la vita del protagonista, i luoghi da lui amati, la passione per il disegno e la passione per porte e cancelli che sembrano catalizzare tutte le sue forze interiori tanto da fargli sentire il bisogno di elencare tutte quelle che ah visto, fotografato è toccato fin da bambino.
Come si legge nelle note di Regia della Fondazione Stensen, “il documentario si dipana su più piani narrativi che vanno dalle intense attività giornaliere tutte rigorosamente scandite da un programma redatto giornalmente dalla famiglia, alle ore dedicate al disegno, in particolare alla saga sul mondo fantastico delle streghe”.
Filippo vive in un complesso universo dove è capace di assorbire qualsiasi stimolo e trasformarlo in qualcosa di nuovo e inedito. La comunità che lo circonda vive insieme a lui in un rapporto virtuoso e la capacità del regista toscano è quella di riprendere, nel modo più discreto e neutro possibile, l’anima di Filippo, rispettandone i tempi e prediligendo lungi piani sequenza e movimenti di macchina. Per connotare la vita del ragazzo con la massima naturalezza sono stati rispettati i silenzi, le attese, la lentezza dei movimenti. La troupe é composta da sole tre persone: regia, operatore e fonico per non alterare la quotidianità del protagonista e non essere troppo invasiva. Tutto viene mostrato con la massima naturalezza: i luoghi cari a Filippo, l’Argentario, la Madonnina bianca di fronte alla quale ama trascorrere del tempo a pregare. Tutto è narrato con delicatezza e rispetto. Bulli ed Eroi ha voluto premiare un’opera che evidenzia la sensibilità è la creatività Toscana, a partire dalla Regia, al Protagonista, al Produttore Alessandro Salaorni, artista toscano che ha colto l’importanza del docu-film. Salaorni, Presidente presso l’Associazione Culturale ATLATIS, dal 1986 per circa 10 anni, ha realizzato, tramite la Larione10 numerose clip e special musicali. Alcune delle quali sono: Ron “Il sole e la luna” Produzione: Warner Bros, Ligabue “A che ora è la fine del mondo” Produzione: Warner Bros, Andrea Chimenti “ La maschera del Corvo Nero” – Produzione: PolyGram. Il video vince il premio come migliori effetti speciali a Rimini Cinema, 1991 Vinicio Capossela “E allora mambo” Produzione: Warner Bros, 1990 Banda Osiris “il Numero Zero” Produzione esecutiva montaggio – , 1989 Renato Zero “il grande Mare”. Produzione: BMG Ariola, 1988 Francesco De Gregori “Cercando un altro Egitto” Special musicale per Bruca srl/RAI UNO, 1986 Ivano Fossati “Una notte in Italia” (vincitore del Top Clip ’88, al MIDEM di Cannes, come miglior video europeo) Produzione: CBS. I mille cancelli di Filippo è un’opera che ci conferma quanto sia importante convivere nell’identità e nella differenza in un mondo che, come sosteneva McLuhan, non conosce confini se non quelli posti dal pregiudizio e dall’ ignoranza.