SIENA. Cos'è la musica ebraica? Non è una domanda oziosa – troppi generi musicali diversi rientrano sicuramente in questa categoria: musica tradizionale, composizioni originali, rielaborazioni e semplici modi di suonare, stili–. Dal canto sinagogale degli ebrei italiani fino al klezmer est europeo, dalle ballate in giudeo spagnolo alle danze israeliane del '900, dall'avanguardia jazzistica newyorkese al Mosè e Aronne di Schoenberg, c'è forse una caratteristica che permetta di determinare l'appartenenza o meno di un dato disco in questo ampio scaffale della discoteca mondiale?
E non solo: che cosa rappresenta la musica nel mondo ebraico? L'indubbia predilezione ebraica per l'arte musicale è qualcosa di contingente, dovuto alla peculiare storia del popolo ebraico, o trova in qualche modo giustificazione nel pensiero, nelle radici profonde della cultura ebraica?
A tutte queste domande risponderanno il 5 settembre dalle ore 13.15 alle 15.30 alla Sinagoga di Siena, in vicolo delle Scotte 14,Enrico Fink e Massimo Ferri.
Non si potranno certo dare risposte conclusive in queste due ore di… cibo e riflessione; ma tra un assaggio e un ascolto, fra un discorso e una esecuzione dal vivo, ci sarà tempo per interrogarsi e discutere, e compiere alcuni passi di un viaggio musicale lungo millenni e che ha attraversato il mondo intero.
Enrico Fink, musicista, autore e interprete teatrale, ha all'attivo numerose produzioni ed incisioni legate al mondo musicale ebraico, ed è regolarmente in tournée in Italia, Europa e Stati Uniti, con programmi musicali che vanno dalla musica ebraica est europea al repertorio sinagogale italiano. Dato il suo impegno di esecutore, ma anche di ricercatore, da molti anni tiene conferenze in varie università italiane e statunitensi, e corsi dedicati a storia e prassi esecutiva delle tradizioni musicali ebraiche – in particolare, ha insegnato Storia della Musica Ebraica presso il Corso di Laurea in Studi Ebraici del Collegio Rabbinico di Roma –; ed è da anni docente di musica ebraica presso la Scuola Estiva di Alta Formazione Musicale di Bertinoro. Quest'anno ha tenuto un corso dedicato al canto nella tradizione sinagogale, presso il Beth Midrash della comunità ebraica di Firenze.
E non solo: che cosa rappresenta la musica nel mondo ebraico? L'indubbia predilezione ebraica per l'arte musicale è qualcosa di contingente, dovuto alla peculiare storia del popolo ebraico, o trova in qualche modo giustificazione nel pensiero, nelle radici profonde della cultura ebraica?
A tutte queste domande risponderanno il 5 settembre dalle ore 13.15 alle 15.30 alla Sinagoga di Siena, in vicolo delle Scotte 14,Enrico Fink e Massimo Ferri.
Non si potranno certo dare risposte conclusive in queste due ore di… cibo e riflessione; ma tra un assaggio e un ascolto, fra un discorso e una esecuzione dal vivo, ci sarà tempo per interrogarsi e discutere, e compiere alcuni passi di un viaggio musicale lungo millenni e che ha attraversato il mondo intero.
Enrico Fink, musicista, autore e interprete teatrale, ha all'attivo numerose produzioni ed incisioni legate al mondo musicale ebraico, ed è regolarmente in tournée in Italia, Europa e Stati Uniti, con programmi musicali che vanno dalla musica ebraica est europea al repertorio sinagogale italiano. Dato il suo impegno di esecutore, ma anche di ricercatore, da molti anni tiene conferenze in varie università italiane e statunitensi, e corsi dedicati a storia e prassi esecutiva delle tradizioni musicali ebraiche – in particolare, ha insegnato Storia della Musica Ebraica presso il Corso di Laurea in Studi Ebraici del Collegio Rabbinico di Roma –; ed è da anni docente di musica ebraica presso la Scuola Estiva di Alta Formazione Musicale di Bertinoro. Quest'anno ha tenuto un corso dedicato al canto nella tradizione sinagogale, presso il Beth Midrash della comunità ebraica di Firenze.