MONTALCINO. Nella trecentesca Fortezza di Montalcino da oggi (1° agosto) al 30 settembre espone Stefano Bottosso, nato a Brische di Medusa di Livenza (Tv) nel 1949: oggi vive ed opera a Livorno.
La personale, che si terrà sotto l’egida dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Montalcino, si intitola “Montalcino Terra di Siena”.
Il pittore Stefano Bottosso presenta nella mostra organizzata a Montalcino quanto i suggestivi scorci naturalistici e architettonici di questa terra gli hanno trasmesso, restituendoci la “sua” Montalcino.
“Il nostro artista ferma sulla tela momenti del giorno scorci del luogo, suggerendo al visitatore riflessioni sulla bellezza del paesaggio toscano, trasposto nelle sue composizioni. Una pittura meditata, attenta agli effetti di luce, si veda ad esempio le due versioni di ‘Tramonto a Montalcino’ simili nell’inquadratura del soggetto, ma diverse nella resa pittorica e nell’emozione che ci restituiscono. Così scorrono davanti a noi – ci dice Michele Pierleoni – opere intrise di poesia in cui lo scopo dell’autore è di trasmettere il particolare momento vissuto nell’atmosfera mutevole delle varie stagioni dell’anno. Il dato che caratterizza tale nucleo di lavori è la ricerca di un soggetto silente dove l’uomo vive in condizioni di osmosi con la natura che lo ospita. Sicuramente aiutato dalla sobrietà di questi luoghi, Bassotto ha realizzato dipinti estremamente equilibrati, essenziali e rigorosi nell’impostazione formale, si veda ad esempio ‘Nuvole sulla Collina’ oppure ‘Solitudine’, nei quali è restituita pienamente la fragranza di queste terre”. Del resto è ormai caratteristica pregnante della pittura di Stefano codificare i territori da lui visitati per mezzo della propria sensibilità artistica. “Se nell’esposizione organizzata nel 2008 a Pordenone dal titolo ‘Terre d’acqua’ avevo ammirato le luci dei campi coltivati dall’uomo e il cangiare dei verdi friulani nelle mosse acque dei fiumi – conclude Pierleoni – oggi a Montalcino ritrovo tutto il vigore, il carattere e la luce della nostra regione. Stefano ci conduce così in un nuovo viaggio pittorico che ci invita a riflettere, uscendo dall’esposizione, i luoghi fermati nelle sue creazioni con un occhio diverso, attento a quanto possa emozionare la sensibilità di un artista e la nostra, disposta a ‘osservare’ e non semplicemente e superficialmente a ‘guardare’ quanto ci circonda”.
L’inaugurazione della mostra avverrà sabato 1° agosto alle ore 18 (orario visita della ore 10-18). Per info sull’artista tel. 368-534636.
Bottosso presenta in Fortezza la "sua" Montalcino
di Roberto Cappelli