POGGIBONSI. L’istrionico Bobo Rondelli al Festival "Atuttomondo" di Poggibonsi sarà ospite dell’appuntamento in programma oggi (mercoledì 22) alle ore 21.30 al Cassero della Fortezza di Poggio Imperiale.
Andrà in scena uno spettacolo dissacrante, un misto di canzoni, cabaret e teatro, quello del musicista cult livornese Bobo Rondelli, vincitore del Premio Ciampi, che ha collaborato con Stefano Bollani, Nada e altri grandi artisti. Un concerto dove Bobo presenterà brani tratti dal suo nuovo cd “Per amor del cielo” mentre ad aprile é uscito il film "L'Uomo Che Aveva Picchiato La Testa", per la regia di Paolo Virzì, sulla sua vita e in generale su Livorno. Partecipano infatti al film musicisti, poeti e artisti in generale della città labronica. Una sorta di Livorno Social Club. Bobo Rondelli è un personaggio eclettico, presente in più ambiti della scena artistica italiana difficilmente rappresentabile tra le righe di una biografia.
La manifestazione è promossa dall’Amministrazione comunale di Poggibonsi e dall’Associazione culturale Timbre e realizzata grazie al contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Banca di Credito Cooperativo di Cambiano. E’ contenuta nel cartellone estivo “Piazze d’Armi e di Città” a cura del Comune. Il Festival (all’interno dell’estivo Piazze d’Armi e di Città) chiude giovedì 23 luglio ore 21.30 nel centro storico – ingresso libero) con alla funambolica “Dixie Train marching band” che proporrà un repertorio jazz dalla tradizione dixieland New Orleans.
“Il Festival Atuttomondo – spiega il direttore artistico, Luca Losi – festeggia i suoi dieci anni con un’edizione completamente dedicata agli artisti toscani. Così, se nelle passate edizioni il Festival ha presentato ospiti internazionali, nel 2009 lo sguardo va verso le migliori produzioni artistiche della Toscana. Lungi dal voler fare un’operazione campanilistica o dal mostrare il personaggio macchietta regionale e una visione da regione-cartolina, ci è sembrato interessante cercare nell’irrequietezza, nella vitalità , nell’umorismo irriverente e a volte, concediamocelo, nella genialità, il nostro lato migliore. E allora quale miglior mezzo del teatro, della musica e dell’arte in generale per esprimere lo spirito libero toscano? A noi, che da tanti anni lavoriamo in questo settore, sfugge, se c’è, una risposta diversa”.
Per informazioni: 0577/981298, info@timbreteatroverdi.it, www.timbreteatroverdi.it.
Andrà in scena uno spettacolo dissacrante, un misto di canzoni, cabaret e teatro, quello del musicista cult livornese Bobo Rondelli, vincitore del Premio Ciampi, che ha collaborato con Stefano Bollani, Nada e altri grandi artisti. Un concerto dove Bobo presenterà brani tratti dal suo nuovo cd “Per amor del cielo” mentre ad aprile é uscito il film "L'Uomo Che Aveva Picchiato La Testa", per la regia di Paolo Virzì, sulla sua vita e in generale su Livorno. Partecipano infatti al film musicisti, poeti e artisti in generale della città labronica. Una sorta di Livorno Social Club. Bobo Rondelli è un personaggio eclettico, presente in più ambiti della scena artistica italiana difficilmente rappresentabile tra le righe di una biografia.
La manifestazione è promossa dall’Amministrazione comunale di Poggibonsi e dall’Associazione culturale Timbre e realizzata grazie al contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Banca di Credito Cooperativo di Cambiano. E’ contenuta nel cartellone estivo “Piazze d’Armi e di Città” a cura del Comune. Il Festival (all’interno dell’estivo Piazze d’Armi e di Città) chiude giovedì 23 luglio ore 21.30 nel centro storico – ingresso libero) con alla funambolica “Dixie Train marching band” che proporrà un repertorio jazz dalla tradizione dixieland New Orleans.
“Il Festival Atuttomondo – spiega il direttore artistico, Luca Losi – festeggia i suoi dieci anni con un’edizione completamente dedicata agli artisti toscani. Così, se nelle passate edizioni il Festival ha presentato ospiti internazionali, nel 2009 lo sguardo va verso le migliori produzioni artistiche della Toscana. Lungi dal voler fare un’operazione campanilistica o dal mostrare il personaggio macchietta regionale e una visione da regione-cartolina, ci è sembrato interessante cercare nell’irrequietezza, nella vitalità , nell’umorismo irriverente e a volte, concediamocelo, nella genialità, il nostro lato migliore. E allora quale miglior mezzo del teatro, della musica e dell’arte in generale per esprimere lo spirito libero toscano? A noi, che da tanti anni lavoriamo in questo settore, sfugge, se c’è, una risposta diversa”.
Per informazioni: 0577/981298, info@timbreteatroverdi.it, www.timbreteatroverdi.it.