Tra gli appuntamenti del fine settimana: sabato un classico del teatro, domenica uno spettacolo esclusivo
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MURLO (SIENA) – Venerdì 21 luglio Bluetrusco propone un attesissimo concerto (gratuito): il primo spettacolo in assoluto in Italia di un grande esponente della tradizione musicale dei Baltici: Deniss Pashkewich. Si esibirà in un quintetto “italiano” composto da lui stesso (sax) Beppe Di Benedetto (trombone), Laonardo Caligiuri (pianoforte), Stefano Carrara (contrabbasso) e Michele Morari (batteria). Deniss Pashkevich, lettone, ha suonato, tra gli altri, con Gene Perla, Christian Howes, Brian Melvin, Paul Bollenback, Ryo Kawasaki, Peter Eldridge, Janet Lawson, Bill Harper, Ted Curson, Stenley Jordan, Ben Dowling, Victor Fonarev, Brian Linch, Tim Miller, James Tomas Werts, Jill Scot Heron, Ray Blue, Bob Ferrel, Vincent Coutro, David Kikoski, Aaron Parks, Randy Brecker, Seamus Blake. Insieme a quattro eccellenti musicisti italiani propone, a Murlo, il suono nordico delle sue composizioni tratte anche dall’ultimo disco, “Yours Faithfully”. Poco Prima (ore 19), il viaggio nell’Etruria prosegue con Roselle: tra Etruschi e Romani. Ne parlerà Maria Grazia Celuzza (direttrice del Museo archeologico ed arte della Maremma). Da non perdere, prima del concerto, le raffinate degustazioni in piazza a cura di Rizes, in collaborazione con le associazioni nazionali delle Città del Vino e delle Città dell’olio (15 euro, tutto incluso).
Sabato 22 si comincia presto al mattino (ore 9.00) con una visita guidata agli scavi e una ricca colazione al ritorno. Nel pomeriggio (ore 19 si parla degli Etruschi del Po con Maurizio Harari (docente di Etruscologia all’Università di Pavia). A seguire (ore 20), degustazioni in piazza. Da non perdere lo spettacolo teatrale (ore 21,45) “Sogno di una notte di mezza estate” liberamente ispirato a Giovanni Boccaccio e a William Shakespeare, di Alessandro Calonaci, con la Compagnia Mald’Estro. Considerata la commedia perfetta per le sue geometrie interne e per il grande equilibrio tra realtà e finzione, segna addirittura l’inizio della comicità contemporanea. Eppure Shakespeare rubò a piene mani da Boccaccio e Bandello, e per il “Sogno” si ispirò a tutta quella novellistica toscana che trattava di spiriti, fate e streghe. La versione che Alessandro Calonaci mette in scena parte esattamente da lì: dalla tradizione contadina (a sua volta con radici etrusche?) con le sue storie e i suoi canti dei “maggi”, facendola incontrare con le novelle di Giovanni Boccaccio.
Domenica 23 altro appuntamento del mattino, ancora più originale (ore 9), con le “Classiche colazioni”. Concerto di musica da camera dal vivo e prodotti del territorio.Il duo “Voce viola” (soprano: Serena Saccardi; viola: Giulia Guerrini) eseguirà un repertorio straordinario, che spazia da Mozart a Puccini, da Edith Piaf a Enrico Morricone. A Seguire (ore 10) un laboratorio sul telaio etrusco a cura di Giulia Ciuoli (durate 3 ore). Nel pomeriggio si parlerà di Arezzo, la città di Mecenate, con Maria Gatto (direttrice del Museo archeologico nazionale di Arezzo). Dopo la cena, un recital di musica e poesia in esclusiva per Bluetrusco, dal titolo “Gli Etruschi non se ne sono mai andati”, con il cantautore Nicola Costanti (premiato due volte al “Tenco”) e il poeta-giornalista Marco Brogi. Il duo propone un viaggio intorno alla bellezza e al mondo degli Etruschi. Per l’occasione verrà presentata la canzone che dà il tiolo allo spettacolo, nella quale si gioca sulla presenza ancora attuale della cultura, della storia e persino dei tratti somatici dell’antico popolo. È uno spettacolo in cui si alternano lirismo e ironia, con un excursus poetico su tutto ciò che rende unica questa terra. Ci saranno aforismi dedicati al vino, che per gli Etruschi non era una semplice bevanda ma uno stile di vita e un modo di stare insieme.