SIENA. In proiezione al cinema Alessandro VII una storia di riscatto al femminile raccontata con garbo e capacità registiche dal talentuoso Tim Burton. Scritto da Scott Alexander e Larry Karaszewski con Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston and Terence Stamp il Film ci racconta le vicende di Margareth Keane Ulbrich, artista che, nel periodo a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta, come dice la voce fuori campo, “lasciò suo marito molto prima che lasciare mariti diventasse di moda”. “Non aveva altro che i suoi quadri nel bagagliaio e sua figlia sul sedile posteriore” per ricostruire la vita che si intuisce non era mai stata soddisfacente con il primo marito.
Mentre Margareth fa ritratti di bambini intrisi di sentimentalimo e un gusto un pò kitsch, caratterizzati da occhi grandissimi, in un parco della città, conosce l’estroverso e istrionico Walter Keane, che si presenta come un pittore di paesaggi ad acquarello ed inizia a corteggiarla con fervore. Margareth desiderosa di amore e riscatto e con un tratto caratteriale complementare a quello di Walter, si lascia travolgere da questo amore impetuoso
“Solo alcuni tipi di essere umano sanno vivere sotto i riflettori, Walter aveva quella dote, Margareth no” ci dice ancora la voce fuori campo mentre i quadri della donna incominciano ad avere un successo planetario grazie alle capacità dello stesso Walter Keane che “….non era un uomo sottile ma la sottigliezza non vende…” e che pensa bene di far credere al mondo di essere lui l’autore delle opere convincendo la moglie con queste parole: “Io voglio soltanto condividerli con il mondo. Vuoi vedere i tuoi bambini per il mondo o nel tuo sgabuzzini?”, “L’arte prodotta da donne non vende..!”, “Saremo una squadra eccezionale, io che mi lavoro le persone e tu che continui a fare quello che ami…”
” Walter l’arte è personale e gli occhi sono lo specchio dell’anima! Gli occhi sono il modo in cui esprimo le emozioni, da piccola un periodo mi sono ritrovata sorda e da allora mi sono abituata a fissare la gente…” ribadisce Margareth ma Keane è determinato più che mai e trasforma in un mercato senza fine le opere della moglie che si trasformano in cartoline, poster: “Sai a loro non interessa se sono copie, vogliono solo arte che li emozioni e così li possiamo vendere dappertutto, dappertutto!”
Margareth è succube per ben 10 anni delle certezze del marito ma la fiducia in lui crolla quando scopre che anche i quadri precedenti che il marito spacciava per suoi appartengono in realtà ad un certo S. Cedic.
“Da lontano tu sembri un pittore poi ti avvicini e non c’è nulla da vedere,” dice la donna mentre pian piano grazie all’aiuto dei testimoni di Geova, riprende la sua vita, portando il marito in tribunale dove lui per difendersi sostiene che la ex moglie ha bisogno di cure psichiatriche. Qui l’estroverso e narcisista Keane, funge da pittore e avvocato prendendo spunto da Perry Mason visto in TV mentre la moglie ammette: “lui mi dominava, urlava, sbraitava e non vedevo alternative….è vero mi sono arresa e gli ho permesso io di prendere i miei lavori..ma ero molto debole e lui diceva che nessuno avrebbe comprato i quadri senza la sua personalità e forse aveva ragione……”
Mentre Walter si difende esce fuori la sua doppia personalità istronica, narcisista e di grande fascinazione ma anche sadica e invidiosa del talento della moglie…
Messo poi a dipingere non riesce a fare nulla in attesa che la musa che invoca gli parli..
“La sua musa ha 58 minuti” esclama il giudice di fronte all’immobilità di lui….
Margareth esce dal tribunale con un verdetto favorevole soprattutto per sofferenza morale e calunnia tenendo per mano le cose che più ama nella vita, sua figlia e i suoi quadri…
Fra i titoli di coda si legge: Margareth ancora oggi dipinge tutti i giorni.
La macchina da presa di Tim Burton riprende con grande capacità i momenti più significativi e mette in evidenza il carattere opposto dei due protagonisti che si disvelano piano, piano, pur mostrandondoci tratti fondamentali fin dalle prime scene del Film mentre Tim parlando di loro ci parla di sé e delle sue indiscusse capacità.
Amico della vera Magareth ha voluto con affetto dedicarle il Film.