SIENA. Verrà inaugurata il 12 dicembre alle 17.00 in Sala Storica della Biblioteca degli Intronati, per concludersi il 5 gennaio 2015, la mostra “In nativitate domini – La Natività nei manoscritti della Biblioteca comunale degli Intronati”.
La Biblioteca, in occasione delle festività natalizie espone una scelta delle miniature raffiguranti la Natività presenti in alcuni dei suoi più preziosi codici, immagini difficilmente visibili al grande pubblico di notevole rilevanza storico artistica. Il corpus dei codici, esemplati tra la fine del secolo XIII e quella del XV, offre immagini della Natività ascrivibili alla tradizione della miniatura senese, fiorentina, fiamminga. Due dei manoscritti più antichi sono illustrati da un sensibile interprete di Duccio di Buoninsegna aperto alla cultura giottesca, variamente identificato con Memmo di Filippuccio, con un esponente della sua bottega o con lanonimo Maestro dei Corali di Massa Marittima (mss. F.V.26, H.I.10). Legate allo stile del pittore senese Martino di Bartolomeo sono invece le miniature un po rustiche di un codice più tardo (ms. G.III.4), attribuite a un suo seguace. Proviene dalleremo agostiniano di Lecceto un esemplare la cui decorazione è attribuita a un artista di scuola senese, gravitante nellambiente di Andrea di Bartolo, identificato come il Maestro dellInnario che offre una scena della Natività arricchita con la presenza di pastori, angeli, elementi naturalistici e completata da un fregio fogliato dove si intravedono figure grottesche e animali (ms. H.I.1). Tra gli autori più interessanti è presente Sano di Pietro che con il supporto della sua bottega miniò, intorno alla metà del Quattrocento, il ricchissimo codice X.IV.2. In questo panorama di esemplari spiccano due manoscritti di provenienza fiamminga, entrambi realizzati nel tardo Quattrocento, uno decorato da Willelm Vrelant, attivo miniatore di Bruges, laltro da un ignoto miniatore di area franco-fiamminga (mss. X.V.1, X.V.2). Risale al 1494 è il magnifico esemplare appartenuto alla Compagnia di S. Caterina in Fontebranda, decorato dal fiorentino Litti Corbizzi, dove la Natività è inserita in una pagina interamente decorata a fogliami aurei e azzurri, con putti, cammei e perle che offrono allapparato decorativo una maggiore ricchezza e preziosità (ms. X.V.3).
L’ingresso alla mostra è gratuito, con i seguenti orari: lunedì-venerdì: 10.00-18.00 – sabato: 10.00-13.00 – 24 e 31 dicembre 2014, 5 gennaio 2015: 10.00-13.00 – domenica, 25-27 dicembre 2014, 1 gennaio 2015: chiuso