BETTOLLE. "Bettolle 37” è il titolo del libro che viene presentato alle ore 18 di sabato (29 maggio) sulla piazza del centro storico con le istituzioni, gli ospiti dello sport, la squadra locale vicino alla Promozione, e con quale l’autore Massimo Tavanti ripercorre 80 anni di sport bettolino dalla nascita ai giorni nostri.
Si tratta di un condensato di ricordi, di testimonianze accompagnate da documentazione fotografica e giornalistica che narra delle origini dello sport locale, inizialmente improntato sul ciclismo che ha visto grandi campioni, tesserati con la Polisportiva Tempora, come Gino Bartali, e poi rivolto in gran parte al calcio grazie a quel colorito e atteso appuntamento che fu la Coppa Tempora in Notturna. Un torneo che andava al di la dell’aspetto puramente sportivo e che abbracciava anche il modo di vivere e il costume della società’ locale nei primi anni sessanta e che vide coinvolti giocatori di ottimo livello richiamati nella “conca verde” dello stadio per un torneo che rappresentava in quegli anni una grande novità anche a livello interprovinciale. Ma la cosa più straordinaria in quel momento era la grande partecipazione di pubblico attualmente paragonabile alle platee degli stadi delle serie professionistiche. Anche 5 mila spettatori per le partite più importanti contro le poche centinaia gli sportivi presenti.
Il libro di 220 pagine con una prefazione di Enrico Campana e molte illustrazioni e curiosità ci fa capire meglio quel vissuto calcistico, divertente e colorito e tanto atteso ogni anno ancora un piacevole ricordo di molti sportivi, giocatori, arbitri, dirigenti.
Si tratta di un condensato di ricordi, di testimonianze accompagnate da documentazione fotografica e giornalistica che narra delle origini dello sport locale, inizialmente improntato sul ciclismo che ha visto grandi campioni, tesserati con la Polisportiva Tempora, come Gino Bartali, e poi rivolto in gran parte al calcio grazie a quel colorito e atteso appuntamento che fu la Coppa Tempora in Notturna. Un torneo che andava al di la dell’aspetto puramente sportivo e che abbracciava anche il modo di vivere e il costume della società’ locale nei primi anni sessanta e che vide coinvolti giocatori di ottimo livello richiamati nella “conca verde” dello stadio per un torneo che rappresentava in quegli anni una grande novità anche a livello interprovinciale. Ma la cosa più straordinaria in quel momento era la grande partecipazione di pubblico attualmente paragonabile alle platee degli stadi delle serie professionistiche. Anche 5 mila spettatori per le partite più importanti contro le poche centinaia gli sportivi presenti.
Il libro di 220 pagine con una prefazione di Enrico Campana e molte illustrazioni e curiosità ci fa capire meglio quel vissuto calcistico, divertente e colorito e tanto atteso ogni anno ancora un piacevole ricordo di molti sportivi, giocatori, arbitri, dirigenti.