SIENA. In occasione delle celebrazioni per l’apertura dell’anno accademico 2014/2015, domani pomeriggio (16 dicembre), gli studenti dell’Università di Siena dialogheranno in Rettorato con Beppe Severgnini. Si tratterà di un incontro, aperto anche alla cittadinanza, nel quale il noto giornalista e scrittore proporrà una riflessione su alcuni concetti della contemporaneità molto presenti e ricorrenti specialmente nella vita dei più giovani. A partire da alcune parole dall’ampio significato, “destinazioni”, “atteggiamenti”, “incroci”, “strumenti”, “progetti”, Severgnini, attento osservatore e conoscitore dell’universo giovanile e non solo, darà vita a un momento di confronto tra la propria analisi della situazione attuale e il punto di vista e le aspirazioni di chi sta costruendo il proprio futuro, tra prospettive e difficoltà, per un dialogo che mirerà a dare qualche suggerimento positivo “per assaggiare il mondo”.
Durante la serata Stefania Chiale leggerà alcune pagine dell’ultimo libro di Severgnini, La vita è un viaggio, edito da Rizzoli. Come si legge nelle quarta di copertina del volume, che l’autore ha dedicato a tutte le ragazze e i ragazzi tra i dieci e i cent’anni, “gli italiani viaggiano soli. Com’è difficile trovare chi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo una nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la normalità europea o tornare indietro. Siamo un Paese incerto tra immobilità e fuga. Fuga all’estero, fughe tra egoismi e piccole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tecnologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). La vita è un viaggio non vuole indicare una mèta. Prova invece a fornire qualche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali, non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo (classe economica). Venti vocaboli per orientarci”. E per cercare di capire di più il mondo che ci circonda, per l’incontro all’Università di Siena Severgnini, come nel suo libro, ha scelto dunque cinque importanti parole, utili per impostare il viaggio della vita di ciascuno. L’incontro si terrà nell’aula Magna del Rettorato e si aprirà alle 17.30 con i saluti del rettore Angelo Riccaboni.
Beppe Severgnini (Crema, 1956) è editorialista del “Corriere della Sera” e contributing opinion writer per “The New York Times”. Ha scritto a lungo per “The Economist”. Tutti i suoi libri sono bestseller, da Inglesi (1990) a Italiani di domani (2012). La testa degli italiani (2005) è tradotto in quindici lingue. Ha ricevuto alcuni premi e – come ci tiene a sottolineare – detiene una sola presidenza, quella dell’Inter Club di Kabul.