di Augusto Mattioli
SIENA. Inaugurato questo pomeriggio nella Cattedrale di Siena il restauro dell’Altare Piccolomini, iniziati nel 2008.
Si tratta di un’opera commissionata nel 1481 dal cardinale Francesco Piccolomini Todeschini, nipote di Pio II° allo scultore lombardo Andrea Breggio a quel tempo il più apprezzato a Roma per farne la cappella di famiglia. L’altare nel 1501 fu arricchito da quattro statue di Michelangelo al quale erano state commissionate quindici, un lavoro che non portò a termine essendo anche impegnato a Firenze nel David, al Tondo Pitti e alla Madonna di Bruges. Le quattro statue rappresentano San Pietro, San Paolo, Sant’Agostino e San Gregorio Magno.
Il restauro dell’Altare Piccolomini ha sottolineato Mario Lorenzoni, rettore dell’Opera Metropolitana di Siena “apre una nuova fase nel programma di lavori di recupero della Cattedrale di Siena e dei suoi capolavori”. Saranno restaurati la Cappella del Voto, la Cappella di San Giovanni e il Pulpito dei Pisano. Inoltre in questi giorni inizieranno i lavori per la messa in sicurezza della sagrestia della Cattedrale. L’intervento dei restauratori, l’architetto Antonio Forcellino e la dottoressa Manuela Micangeli, ha permesso la rimozione degli strati dannosi di materiale inquinante trasportato dal vento, dai flussi turistici e dai fumi grassi delle candele, che non ha compromesso la patine autentiche. Questo è stato il problema principale che, vedendo l’opera restaurata, è stato ben risolto.
SIENA. Inaugurato questo pomeriggio nella Cattedrale di Siena il restauro dell’Altare Piccolomini, iniziati nel 2008.
Si tratta di un’opera commissionata nel 1481 dal cardinale Francesco Piccolomini Todeschini, nipote di Pio II° allo scultore lombardo Andrea Breggio a quel tempo il più apprezzato a Roma per farne la cappella di famiglia. L’altare nel 1501 fu arricchito da quattro statue di Michelangelo al quale erano state commissionate quindici, un lavoro che non portò a termine essendo anche impegnato a Firenze nel David, al Tondo Pitti e alla Madonna di Bruges. Le quattro statue rappresentano San Pietro, San Paolo, Sant’Agostino e San Gregorio Magno.
Il restauro dell’Altare Piccolomini ha sottolineato Mario Lorenzoni, rettore dell’Opera Metropolitana di Siena “apre una nuova fase nel programma di lavori di recupero della Cattedrale di Siena e dei suoi capolavori”. Saranno restaurati la Cappella del Voto, la Cappella di San Giovanni e il Pulpito dei Pisano. Inoltre in questi giorni inizieranno i lavori per la messa in sicurezza della sagrestia della Cattedrale. L’intervento dei restauratori, l’architetto Antonio Forcellino e la dottoressa Manuela Micangeli, ha permesso la rimozione degli strati dannosi di materiale inquinante trasportato dal vento, dai flussi turistici e dai fumi grassi delle candele, che non ha compromesso la patine autentiche. Questo è stato il problema principale che, vedendo l’opera restaurata, è stato ben risolto.