Sono circa 1700 libri antichi che andranno alla biblioteca civica
Si è infatti svolta a Massa la cerimonia ufficiale per celebrare questa storica donazione alla presenza del direttore generale di Banca Monte dei Paschi di Siena Antonio Vigni, del sindaco di Massa Roberto Pucci e dell’assessore alla cultura Carmen Menchini.
Davanti ad un vasto pubblico, la cerimonia ha così ufficializzato il conferimento fatto dalla Banca alla biblioteca comunale: ben 1713 volumi antichi ottimamente conservati, restaurati e depurati da microrganismi sono già stati archiviati e catalogati in rete, consultabili e visionabili da chiunque, fruibili al pubblico come tutti gli altri libri custoditi dal Fondo Antico della Giampaoli. Si tratta di una donazione storica che certamente arricchisce il patrimonio librario civico ma che costituisce, allo stesso tempo, un importante dono per tutto il territorio e la collettività apuana che fu il regno della famiglia Fabbricotti. Aprendo la cerimonia, l’assessore alla cultura Carmen Menchini ha spiegato il valore e l’importanza storica della donazione presentando alcuni dei preziosi volumi della collezione esposti in visione pubblica. Il sindaco Roberto Pucci, ringraziando la Banca per il “generoso dono offerto a tutta la collettività apuana” ha riconosciuto l’attenzione da essa dimostrata per l’economia locale, la vicinanza dell’istituto senese al territorio e le importanti collaborazioni attivate dalla Banca con le istituzioni a sostegno della promozione culturale e sociale di tutta la Toscana.
Il direttore generale di Banca Monte dei Paschi di Siena Antonio Vigni si è detto orgoglioso della “particolare sensibilità che la Banca ha sempre avuto verso i libri, l’arte e la cultura. La Banca – ha detto Vigni – ha investito molto in questo settore su cui fonda le radici a dimostrazione di una sensibilità e di un’attenzione alla cura del particolare ancor oggi propria della nostra struttura”. Il direttore generale Vigni ha poi sottolineato il ruolo dell’Istituto senese come “banca del territorio” per la presenza di numerose filiali in provincia di Massa-Carrara e per i tanti investimenti a sostegno delle imprese locali in un momento congiunturale non certo facile per l’economia mondiale.