SIENA. Domani (23 luglio) durante il saggio finale della classe di quartetto d’archi e musica da camera tenuta da Günter Pichler e Valentin Erben, verrà assegnato il Premio Banca Monte dei Paschi, una borsa di studio che permette a uno dei giovani talenti chigiani di proseguire il percorso formativo e affinare le sue doti artistiche. Quest’anno sarà “contesa” tra gli allievi della classe di quartetto d’archi e musica da camera. Una commissione appositamente nominata, deciderà il vincitore che verrà reso noto durante il saggio finale che avrà luogo alle ore 21.15 a Palazzo Chigi Saracini.
Ad aprire il programma dell’appuntamento finale con la classe sarà l’Odysseus String Quartet, formato da Milja Hurttia (Finlandia) e Vilja Hurttia (Finlandia) ai violini, Maya Egashira (Giappone) alla viola e Johannes Teppo (Estonia) al violoncello che eseguirà il Quartetto per archi in fa magg. di Ravel. Seguirà il Trio per pianoforte e archi in re min. op. 63 di Schumann eseguito dal tedesco Morgenstern Trio con Catherine Klipfel al pianoforte, Stefan Hempel al violino e Emmanuel Wehse al violoncello. A chiudere la serata sarà il Quartetto Avos con Mario Montore (Italia) al pianoforte, Mirei Yamada (Giappone) al violino, Diana Bonatesta (Italia) alla viola e Amedeo Cicchese (Italia) al violoncello, nel Quartetto per pianoforte e archi n. 2 in la magg. op. 26 di Brahms. Il saggio è a ingresso libero.
Ad aprire il programma dell’appuntamento finale con la classe sarà l’Odysseus String Quartet, formato da Milja Hurttia (Finlandia) e Vilja Hurttia (Finlandia) ai violini, Maya Egashira (Giappone) alla viola e Johannes Teppo (Estonia) al violoncello che eseguirà il Quartetto per archi in fa magg. di Ravel. Seguirà il Trio per pianoforte e archi in re min. op. 63 di Schumann eseguito dal tedesco Morgenstern Trio con Catherine Klipfel al pianoforte, Stefan Hempel al violino e Emmanuel Wehse al violoncello. A chiudere la serata sarà il Quartetto Avos con Mario Montore (Italia) al pianoforte, Mirei Yamada (Giappone) al violino, Diana Bonatesta (Italia) alla viola e Amedeo Cicchese (Italia) al violoncello, nel Quartetto per pianoforte e archi n. 2 in la magg. op. 26 di Brahms. Il saggio è a ingresso libero.