Marco Batti, fondatore della compagnia, commenta la bella serata organizzata ai Rinnovati in occasione della notte di San Silvestro
SIENA. E’ stato un Capodanno in grande stile. Ma adesso la compagnia Balletto di Siena guarda al 2014 con nuovi importanti obiettivi da raggiungere. Le musiche di Verdi, il talento della stella internazionale Giuseppe Picone e la bravura dei ballerini del Balletto di Siena: sono questi gli ingredienti di una notte di San Silvestro senese che si è accesa anche dentro il teatro dei Rinnovati. Uno spettacolo di alto livello, insolito per il territorio senese. “E’ stato un successo”, commenta Marco Batti, fondatore della compagnia Balletto di Siena che ha messo in scena la “Grande Suite Classique Verdiana”, uno spettacolo che ha chiuso al meglio il 2013, vale a dire il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi.
“E’ stata un’ottima serata – prosegue Batti –, è andato tutto in modo eccelso. Le critiche post-spettacolo sono state tutte positive: ai Rinnovati c’erano autorità e grandi nomi della danza. Non posso che essere soddisfatto. I solisti Federico Ievoli e Filippo Del Sal si sono dimostrati all’altezza del loro ruolo e naturalmente Giuseppe Picone è stato straordinario e ha dimostrato tutta la sua eleganza sul palcoscenico. Nel 2014 avremo una importante tournee in Spagna e una quarantina di date sul territorio italiano. Abbandoneremo Giuseppe Verdi per questo anno, ci sarà una nuova produzione con la Madame Butterfly sulle note di Puccini. Nel dicembre del 2014 andremo poi in tournee in tutta Europa”.
La serata senese del 31 dicembre Marco Batti prosegue nella sua analisi della notte di San Silvestro senese: “Io sono entusiasta, l’amministrazione comunale ha risposto in maniera positiva alle nostre richieste. Io giro molto l’Italia e non vedo un territorio che ha la ricchezza artistica e culturale simile a quanto c’è a Siena. Questa città ha un grandissimo potenziale. Per quanto riguarda la serata ai Rinnovati dico però che c’erano prenotazioni dalla Svezia, dalla Svizzera, dall’Irlanda, dalla Francia. I senesi invece si contavano sulle dita di due mani. E di questo sono rimasto un po’ deluso. Non so il motivo, la qualità artistica era di alto livello, forse dovremo ancora abituare il pubblico senese ad un evento di questo tipo”.