Il 23 agosto un recital dedicato al grande Nord di Sibelius, Grieg e Schnittke, con il pianista Mikhail Mordvinov
SIENA. Venerdì 23 agosto, alle 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino, il Chigiana International Festival & Summer Academy 2024 “Tracce” vede protagonista il celebre violoncellista e direttore lituano David Geringas – medaglia d’oro al Concorso Čajkovskij nel 1970, primo interprete di opere di Gubajdulina, Krenek, Šenderovas e collaboratore Dutilleux, Penderecki e Ligeti, assieme a molti altri, grande pedagogo e docente dell’Accademia Chigiana dal 2005, con all’attivo una discografia di oltre 100 titoli, ospite assiduo delle più prestigiose istituzioni musicali in Europa Asia e Stati Uniti – assieme al pianista russo Mikhail Mordvinov, apprezzatissimo in tutto il mondo per le sue interpretazioni del repertorio classico viennese, in particolare e per il suo impegno in ambito cameristico. Questa primavera, l’artista lituano ha dato alle stampe il volume autobiografico Non dirlo a nessuno. Memorie di un violoncellista, scritto con Jan Brachmann, e tradotto da Nicola Cattò, direttore della Rivista MUSICA, che è apparso per Zecchini Editore; una una vivace testimonianza di storia contemporanea, ma che allo stesso tempo offre spunti preziosi sull’arte di suonare il violoncello.
Intitolata Aurora Boreale in omaggio alla provenienza degli autori in programma, la suggestiva serata propone composizioni di raro ascolto dalle atmosfere fulgidamente nordiche e terse, dove abbondano citazioni e rimandi: Malinconia op. 20 di Jean Sibelius (1865-1957), la Sonata in la min. op. 36 e i 3 Stücke aus “Peer Gynt” di Edvard Grieg (1849-1907), l’Epilogue da Peer Gynt del compositore russo di origine tedesca Alfred Schnittke (1934-1998), che rende omaggio all’omonima opera di Edvard Grieg. Verrà eseguita la versione per violoncello, piano e nastro magnetico, realizzata nel 1992 su richiesta del violoncellista Mstislav Rostropovich.
Malinconia (op. 20) – pubblicata nel 1911 ma composta nel 1900 con il titolo Fantasia – rimase l’unica opera numerata in opera esclusivamente per violoncello e pianoforte di Jean Sibelius. La sua prima stesura, fu eseguita per la prima volta in una serata nella Sala della Solennità dell’Università di Helsinki il 12 marzo 1900 e ricevette recensioni positive dalla stampa: “L’opera, che attirò l’attenzione soprattutto per la sua logica e struttura chiara, inizia con un potente e corposo assolo di violoncello, al quale il pianoforte risponde con una serie scintillante di accordi arpeggiati. Alla fine, quando gli strumenti si uniscono in un canto armonioso e profondamente emotivo, l’impressione armonica che creano è molto brillante e adorabile”.
La Sonata op. 36 di Edvard Grieg fu composta verso il 1870 per suo fratello John, ottimo violoncellista, ed è un felice esempio di scrittura cameristica per la combinazione, ideale, di questi due strumenti. Il primo tempo è costruito su due temi di una struttura ritmica di grande efficacia espressiva. L’Andante molto tranquillo è d’una nobile e intensa ispirazione. Il Finale comprende una danza popolare stilizzata, briosa e vivacissima che sembra scaturita d’improvviso dall’immaginazione del musicista, senza esitazioni e senza soste. Scorrendo il catalogo delle composizioni di Grieg troviamo solo due lavori dedicati al violoncello, uno strumento che per il calore e l’insita dolcezza della sua voce parrebbe adattissimo ad esprimere i sussulti emotivi che si associano immediatamente alla musica del Norvegese. A parte un Intermezzo di carattere salottiero che risale agli anni giovanili, è la Sonata Op. 36 l’unica altra composizione espressamente scritta per questo strumento e nata dietro commissione dell’editore Peters di Lipsia. I 3 Stücke aus “Peer Gynt” sono quindi un arrangiamento delle musiche di scena dell’opera.
Alfred Schnittke fu attento a tenere in equilibrio le componenti emozionali, razionali ed espressive del suo linguaggio sonoro, pur in una cornice sempre straordinariamente nuova, moderna e attuale. Ispirato all’omonimo dramma di Ibsen, Peer Gynt è la sua partitura composta per l’allestimento coreografico del balletto realizzato da John Neumeier nel 1989 alla Staatsoper di Amburgo. L’Epilogo nei suoi trenta minuti si pone come atto finale del balletto ed è concepito come una toccante meditazione ascendente, dalla dirompente carica espressiva e spirituale sul cammino percorso dal protagonista.
Biglietteria e informazioni – Biglietti disponibili online e presso la biglietteria di Palazzo Chigi Saracini (lunedì-sabato ore 11-18); presso il luogo del concerto, due ore prima dello spettacolo: www.chigiana.org; 0577220922 (ore 11-18 dom chiuso); biglietteria@chigiana.org.
PROGRAMMA
23 agosto 2024
Chiesa di Sant’Agostino, Siena
ore 21.15
DAVID GERINGAS violoncello
MIKHAIL MORDVINOV pianoforte
Jean Sibelius Malinconia op. 20
Edvard Grieg Sonata in la min. op. 36
Edvard Grieg 3 Stücke aus “Peer Gynt”
Alfred Schnittke Epilogue da Peer Gynt