Appuntamento per sabato 9 aprile al Teatro Politeama di Poggibonsi
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POGGIBONSI (SI). La precarietà, l’individualismo e il razzismo spiegati da Ascanio Celestini. Continua il grande programma del Teatro Politeama. Nella giornata di mobilitazione nazionale contro le precarietà “Il nostro tempo è adesso” Ascanio Celestini ospite del festival “Le parole, i giorni”. Sabato 9 aprile al teatro Politeama di Poggibonsi (Siena) il poliedrico artista romano interverrà per affrontare le tematiche dell’individualismo, della globalizzazione, dell’integrazione e del razzismo ai tempi della precarietà.
L’occasione sarà la presentazione del suo ultimo libro “Io cammino in fila indiana” (Einaudi) in programma alle ore 17 e lo spettacolo “La fila indiana – Il razzismo è una brutta storia” alle ore 21.30. Subito prima della performance teatrale, 30 coinvolgenti ed istruttivi minuti di racconto storico con Alessandro Barbero in “Non per essere razzista, ma…” dal “Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier” al “fora di ball”, quando e quanto l’Italia è diventata razzista.
Ricco il programma di appuntamenti per sabato 9 aprile in compagnia del festival “Le parole, i giorni”. La giornata sarà inaugurata alle 9 dal regista Gianfranco Pannone e il suo “Ma che storia…”, documentario su 150 anni di storia italiana da Garibaldi ad Aldo Moro, dai briganti agli emigranti in un viaggio attraverso cinegiornali, brani letterari e musica popolare. A seguire (ore 10,30) “Dialogo sopra lo stato presente dei costumi degli italiani” con Alessandro Barbero, Walter Guadagnini, Giorgio Vasta. Uno storico, uno studioso della fotografia, uno scrittore si confrontano alla ricerca di una definizione d’Italia, fuori dalle retoriche e dalle antiretoriche, tra spaesamento, torpore, indignazione, orgoglio. Alle 12 Valeria della Valle e Giuseppe Patota in “Viva la grammatica!”, lezione-spettacolo per comprendere attraverso esempi insoliti e curiosi il perché e il per come delle regole grammaticali. Alle 18 è in programma la cerimonia di premiazione del concorso “Parole d’autore” giunto alla terza edizione. Ad essere premiato sarà Carlo D’Amicis per La battuta perfetta (minimum fax). La giuria oltre a designare il vincitore del premio Parole d’autore, assegna anche il premio della sezione speciale Una vita tra le parole, un riconoscimento a una personalità della cultura che nel corso della propria vita abbia dedicato al lessico italiano attenzione e impegno costanti. Ad essere premiata quest’anno è Lina Bolzoni. Lucia Poli leggerà pagine degli autori premiati.