ASCIANO. Venerdi 8 Ottobre, presso la Chiesa di San Francesco, un importante evento con un ospite illustre: Vittorio Sgarbi. Si tratta di una rassegna fortemente voluta dalla Pro Loco, di cui Luca Barbi è presidente e che porta il titolo di “5 talenti per Asciano Città d’Arte”. Questo appuntamento, nato da un’idea di Franco Sartini, avrà a partire dal 2016 cadenza annuale e farà brillare artisti, letterati, pittori, rigorosamente ascianesi, che hanno dato lustro e fama a questa terra con le loro opere.
Si comincia questo anno con la “riscoperta” di Claudio Tolomei, nato ad Asciano nel 1492 e figura di spicco nel panorama cinquecentesco. Egli fu un celebre umanista, letterato, poeta, politico, cultore delle arti. A lui si deve la fondazione a Roma dell’Accademia della Virtù, conosciuta anche come “Vitruviana” ed opere famose come il Cesano, ma anche la stenuante difesa della grammatica “senese” contro il tentativo del Trissino di modificarla e snaturarla. Ma Claudio Tolomei fu ancora di più: professore in legge, ministro di Giustizia nel Ducato di Parma, Legato Pontificio in Un personaggio di tale spessore che Asciano ha giustamente deciso di riportare nel piedistallo che gli compete per tutti questi meriti. Così, per l’occasione, verrà ristampata dalla casa editrice Olschky di Firenze, una sua vecchia ma ben fatta biografia datata 1939 e curata allora da Luigi Sbaragli ed oggi (solo su prenotazione) riproposta fedelmente con l’aggiunta di una prefazione di Luigi Oliveto e una nota di Vittorio Sgarbi. Ed ecco allora che Venerdi 8 Aprile Sgarbi sarà ospite di Asciano dove alle ore 15,00 visiterà i musei cittadini, mentre alle 17,30 si recherà nella Chiesa di San Francesco per la presentazione ufficiale del volume sul Tolomei. Ma sembra certa anche una breve sosta nella Pieve di S. Ippolito, dove dovrebbe visionare un celebre dipinto che forse potrebbe addirittura essere opera di Raffaello di Sanzio.
La Pro Loco stavolta non ha voluto lasciarsi indietro nulla e, nell’occasione della ufficializzazione della rassegna, ha presentato anche una piccola pubblicazione per rendere noti i risultati di una ricerca storica curata da Augusto Codogno, sulla presenza dei Tolomei ad Asciano ed in particolare sulla famiglia di Claudio.I risultati, inediti e sorprendenti, oltre a certificare la nascita del nostro personaggio proprio ad Asciano, ci fanno conoscere anche le vicissitudini di questo ramo senese dei Tolomei. La casata senese infatti, cominciò dai primi del ‘300 ed in particolare da Antonio di Meo Incontrato Tolomei, ad acquisire ingenti beni mobili ed immobili ad Asciano. Gli stessi beni li ritroveremo tra i possessi (due secoli dopo) di Pieranselmo di Gabrioccio Tolomei, padre del nostro Claudio. Uno studio genealogico che ci porta a capire come i Tolomei avessero forti legami con Asciano e perché Claudio nacque proprio qui, come dimostrato da Augusto Codogno. Un approfondimento necessario al fine di conoscere meglio questo personaggio importantissimo a cui oggi si vuol ridare il giusto collocamento nel panorama nazionale.