Il cavallo protagonista dell’esposizione “Specchi nell’anima” dal 14 giugno al 3 luglio a Palazzo Patrizi
SIENA. Non semplici sguardi ma intense emozioni. Il cartellone di mostre di ArteSiena prosegue con le opere di Claudia Nerozzi che, partendo dal suo soggetto prediletto, il cavallo, mette in mostra nella Galleria Cesare Olmastroni a Palazzo Patrizi (via di Città n. 75) una quindicina di lavori realizzati con tecniche originali.
Così, gli acrilici si uniscono al tufo o vengono impressi dagli zoccoli di un cavallo direttamente sulla tela.
Tra i vari soggetti rappresentati, anche due autoritratti della pittrice che trasmettono il suo legame artistico e umano con il cavallo: “Ogni pennellata rappresenta una carezza su queste creature – racconta l’artista -, meravigliosi protagonisti che a volte non ci soffermiamo a conoscere, e che mi hanno aiutata a entrare in sintonia in primis con me stessa”. Ogni sguardo ha un nome e corrisponde alla volontà dell’artista di trasferire su tela il profondo sentimento che la lega a ciascun soggetto “per trasformare un qualsiasi animale in un’emozione impressa per sempre”.
Le opere sono realizzate prevalentemente con colori acrilici, a eccezione di alcuni pezzi disegnati a matita. Tra queste, due in particolare sono quelle a cui la pittrice senese è maggiormente legata: “Impronte” che raffigura l’artista assieme al suo cavallo “Ironhorse” in un vortice di colori che risalta l’occhio e i suoi riflessi e “Consapevolezze”, un’opera, frutto di un lungo lavoro, che rappresenta le debolezze umane come punto di forza. Dai lavori si evince l’amore che lega l’artista al cavallo, ma anche alla città di Siena e al Palio. La mostra a ingresso libero sarà visitabile dal 14 giugno al 3 luglio tutti i pomeriggi dalle 15.30 alle 18.30. L’inaugurazione è prevista il 14 giugno alle 17.30.
Claudia Nerozzi, senese, diplomata “Maestro d’arte” all’Istituto d’Arte Duccio Buoninsegna di Siena nel 2004.
Ha realizzato il Drappellone per il Palio di Siena del 2 luglio 2013,vinto dalla Nobile Contrada dell’Oca; ha dipinto, inoltre, i drappi per Fucecchio, Castiglion Fiorentino (2008 e 2017), Bomarzo, Buti, Monticiano (due volte), Ronciglione, per il “palio dei Ciuchi” di Asciano 2016 e 2017, e per il tradizionale “palio dei cittini” del Valdimontone a Siena. Nel 2018 ha realizzato il “Palio della Costa Etrusca”.
Dal 2004 a oggi ha esposto in numerose località italiane, in collettive e personali, fra le più importanti, ricordiamo Fieracavalli di Verona 2008, Manieri Aperti a Legnano 2009, Palio di Casteldelpiano 2009, Palio di Asti 2013 al Comune di Nizza Monferrato, “A cavallo dell’anno” nei Magazzini del Sale del Comune di Siena, “Contrasti” nel museo della Contrada della Pantera.
Collabora, con le sue creazioni artistiche, con Canale Tre Toscana, per il programma “Dietro la Festa” di Virginia Masoni e Massimo Reale; per “I dieci assassini” di Franco Masoni. Dal 2017 ha iniziato la collaborazione anche con il Blog “Brontolo dice la sua”, con la realizzazione dei “Premi ai migliori fantini e cavalli dell’anno” in Sardegna e a Siena.
Ha realizzato anche i premi per le gare di gokart fra fantini e dirigenti di Contrada organizzate dalla LILT di Siena, e il Premio Cavallo dell’Anno 2016, per l’Associazione Proprietari Cavalli da Palio assegnato a Preziosa Penelope, autrice del “Cappotto”.
Degne di nota anche le Illustrazioni per i volumi “Dove nasce la Verbena” di J. Bruckmann, “Il sapore dei ricordi” di Anna Nerozzi e il “Numero Unico” della Contrada della Pantera. Sempre per la Pantera ha dipinto i Ceri Votivi offerti in Duomo per la solenne “Processione dei Ceri e dei Censi” del 14 agosto.
Apprezzata ritrattista dei protagonisti assoluti del Palio, si è guadagnata l’appellativo di pittrice dei cavalli; spazia nelle tecniche dall’acrilico all’olio, dal dipinto su tela alla tavola. Si cimenta anche con la pittura su ceramica e vetro e su stoffa. Fra le tecniche, da menzionare quella esclusiva che ha messo a punto nel 2014 utilizzando il tufo (la mistura di terre dove si corre il Palio in Piazza del Campo), mischiato ai colori da stoffa piuttosto che agli acrilici e al pastello. Apprezzata e originale l’opera “Impronte” (da cui poi ha preso il nome la personale allestita a Siena, nel 2014 presso Senarte) alla quale la pittrice ha lavorato insieme al suo cavallo, Ironhorse, che ha impresso sulla tela, con la sua camminata e la sua criniera, le proprie emozioni, miste alla pittura tradizionale.