Maps to the stars è una commedia dai sapori noir
SIENA. Proiettato al Festival del Cinema di Cannes 2014 e in arrivo nelle sale italiane l’ultimo film del regista canadese David Cronenberg con il titolo: Maps to the stars, una commedia – come lui stesso definisce i suoi films – dal sapore noir che si muove fra incesti, sessualità ambigue e fantasmi, con un finale troppo scontato e prevedibile fin dalle prime scene che smorza qualsiasi entusiasmo nell’attesa di sorprese e uscite dalle coazioni a ripetere tanto care a Freud. Nel cast Julienne Moore, John Cusack, Mia Wasikowska e Robert Pattinson.
Ambientato sulle colline di Beverly Hills, il Film mette in evidenza l’altra faccia della celebrità, con le sue ossessioni, i suoi deliri, i suoi irrisolti problemi, ma Cronenberg stesso sulla Croisette ha sostenuto che: “Avrebbe potuto essere ambientato ovunque, dove l’apparire diventa ossessione” Essere o apparire, tema tanto caro a Eric Fromm e ancora di scottante attualità dove energie in primo piano la parte oscura dell’essere umano in contrasto con le luminarie di un mondo che non tollera intermittenze. Seguono le parole del regista quelle dello sceneggiatore Bruce Wagner che attinge alla sua esperienza di aspirante scrittore e si procura da vivere come autista di limousine per lo script e che nel film è interpretato da Pattinson: “Secondo la celebre profezia di Andy Warhol, in un futuro tutti saranno famosi per 15 minuti, quel futuro è già stato superato da un presente in cui tutti vogliono essere famosi sempre”. In questo caso alla ricerca della fama a tutti i costi è la famiglia Weiss, primo fra tutti il padre John, esperto in dinamiche psico-corporee e aitante coach televisivo, segue la madre Olivia Williams, manager certa delle qualità attoriali del figlio, anch’egli contagiato dalla sete del successo. Accanto a loro la prima figlia Agatha interpretata da. Mia Wasikowska, rinchiusa anni prima in un reparto psichiatrico dopo aver dato fuoco alla casa ed al fratello per allontanare visioni che la ossessionavano e che diviene la tuttofare di una capricciosa diva sul viale del tramonto con ossessioni edipiche verso la madre, interpretata da Julienne Moore. Un film su Hollywood ma anche un film sull’incesto e sulle tare psichiche ad esso correlate. Ognuno dei personaggi è terrorizzato dall’idea di smettere di esistere per gli altri….” a Hollywood – sostiene sempre il regista- o si è tutto o non si è niente”. Un film che ha divertito il regista e gli attori ma che ha spaccato per adesso in due critici e pubblico… aspettiamo l’uscita in Italia il 21 maggio per saperne di più.
Ambientato sulle colline di Beverly Hills, il Film mette in evidenza l’altra faccia della celebrità, con le sue ossessioni, i suoi deliri, i suoi irrisolti problemi, ma Cronenberg stesso sulla Croisette ha sostenuto che: “Avrebbe potuto essere ambientato ovunque, dove l’apparire diventa ossessione” Essere o apparire, tema tanto caro a Eric Fromm e ancora di scottante attualità dove energie in primo piano la parte oscura dell’essere umano in contrasto con le luminarie di un mondo che non tollera intermittenze. Seguono le parole del regista quelle dello sceneggiatore Bruce Wagner che attinge alla sua esperienza di aspirante scrittore e si procura da vivere come autista di limousine per lo script e che nel film è interpretato da Pattinson: “Secondo la celebre profezia di Andy Warhol, in un futuro tutti saranno famosi per 15 minuti, quel futuro è già stato superato da un presente in cui tutti vogliono essere famosi sempre”. In questo caso alla ricerca della fama a tutti i costi è la famiglia Weiss, primo fra tutti il padre John, esperto in dinamiche psico-corporee e aitante coach televisivo, segue la madre Olivia Williams, manager certa delle qualità attoriali del figlio, anch’egli contagiato dalla sete del successo. Accanto a loro la prima figlia Agatha interpretata da. Mia Wasikowska, rinchiusa anni prima in un reparto psichiatrico dopo aver dato fuoco alla casa ed al fratello per allontanare visioni che la ossessionavano e che diviene la tuttofare di una capricciosa diva sul viale del tramonto con ossessioni edipiche verso la madre, interpretata da Julienne Moore. Un film su Hollywood ma anche un film sull’incesto e sulle tare psichiche ad esso correlate. Ognuno dei personaggi è terrorizzato dall’idea di smettere di esistere per gli altri….” a Hollywood – sostiene sempre il regista- o si è tutto o non si è niente”. Un film che ha divertito il regista e gli attori ma che ha spaccato per adesso in due critici e pubblico… aspettiamo l’uscita in Italia il 21 maggio per saperne di più.