Savalle Lawrence-King trasportano il pubblico in atmosfere rarefatte
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di Giulia Tacchetti
SIENA. Mentre scrivo, lo spettacolo si è appena concluso e quanto ho ascoltato mi sembra fuso in una lega buonissima per intensità e coerenza di idee che ormai caratterizza il festival Contemporaneamente Barocco. Con Jordi Savall e Andrew Lawrence-King il concerto di chiusura del 26 ottobre al Teatro dei Rinnovati rimanda all’elemento internazionale, uno dei componenti del festival, attraverso il ricco patrimonio musicale dell’Irlanda e della Scozia del 1600-1700. Il repertorio si presenta come un prezioso recupero di musica popolare, conservatasi attraverso la trasmissione orale e legata alla cultura celtica. Durante l’esecuzione dei brani Savall spiega al pubblico gli strumenti utilizzati: due viola da gamba. Queste, in base al formato, sono collocate sulle o tra le ginocchia; l’archetto, sostenuto dal di sotto, sfiora le corde con la punta. La viola soprano è quella più piccola. Lo accompagna durante il concerto Andrew Lawrence-King, che suona l’arpa irlandese, priva di pedale e dalle corde in metallo, ed il salterio. L’artista comunica agli spettatori che nei secoli passati per accordare quel tipo di arpa si usava suonare un preludio, prima dell’esecuzione dell’opera, detto “ Try if it is in tune “, di cui ci offre un esempio. La musica rimanda alle danze popolari, quindi a momenti è incalzante e mantiene sempre un ritmo che muove i nostri piedi in un accompagnamento ideale.
Nel 1974 Savall ha fondato assieme alla moglie Montserrat Figueras, a Lorenzo Alpert e a Hopkinson Smith l’Ensemble Hespèrion XX, poi Hespèrion XXI dall’anno 2000, che ha per scopo la riscoperta, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio musicale dell’Europa del Mediterraneo dall’antichità al XVIII secolo. Affascinato dal repertorio britannico per la viola, negli ultimi anni ha incominciato a studiare tutte le raccolte del XVII secolo contenenti musiche irlandesi e scozzesi. Nel 1991 Savall ha diretto e curato la colonna sonora del film di Alain Corneau Tous les matins du monde, raggiungendo un pubblico più vasto di quello che frequenta le sale da concerto. Nel 1997, al musicista catalano è stata affidata dalla regista Véra Belmont la direzione musicale del film, con Sophie Marceau,Marquise, basato sulla storia di Marquise Thérèse de Gorla, attrice e ballerina, amante di Molière e di Racine, scomparsa a soli 35 anni in circostanze mai chiarite.
SIENA. Mentre scrivo, lo spettacolo si è appena concluso e quanto ho ascoltato mi sembra fuso in una lega buonissima per intensità e coerenza di idee che ormai caratterizza il festival Contemporaneamente Barocco. Con Jordi Savall e Andrew Lawrence-King il concerto di chiusura del 26 ottobre al Teatro dei Rinnovati rimanda all’elemento internazionale, uno dei componenti del festival, attraverso il ricco patrimonio musicale dell’Irlanda e della Scozia del 1600-1700. Il repertorio si presenta come un prezioso recupero di musica popolare, conservatasi attraverso la trasmissione orale e legata alla cultura celtica. Durante l’esecuzione dei brani Savall spiega al pubblico gli strumenti utilizzati: due viola da gamba. Queste, in base al formato, sono collocate sulle o tra le ginocchia; l’archetto, sostenuto dal di sotto, sfiora le corde con la punta. La viola soprano è quella più piccola. Lo accompagna durante il concerto Andrew Lawrence-King, che suona l’arpa irlandese, priva di pedale e dalle corde in metallo, ed il salterio. L’artista comunica agli spettatori che nei secoli passati per accordare quel tipo di arpa si usava suonare un preludio, prima dell’esecuzione dell’opera, detto “ Try if it is in tune “, di cui ci offre un esempio. La musica rimanda alle danze popolari, quindi a momenti è incalzante e mantiene sempre un ritmo che muove i nostri piedi in un accompagnamento ideale.
Nel 1974 Savall ha fondato assieme alla moglie Montserrat Figueras, a Lorenzo Alpert e a Hopkinson Smith l’Ensemble Hespèrion XX, poi Hespèrion XXI dall’anno 2000, che ha per scopo la riscoperta, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio musicale dell’Europa del Mediterraneo dall’antichità al XVIII secolo. Affascinato dal repertorio britannico per la viola, negli ultimi anni ha incominciato a studiare tutte le raccolte del XVII secolo contenenti musiche irlandesi e scozzesi. Nel 1991 Savall ha diretto e curato la colonna sonora del film di Alain Corneau Tous les matins du monde, raggiungendo un pubblico più vasto di quello che frequenta le sale da concerto. Nel 1997, al musicista catalano è stata affidata dalla regista Véra Belmont la direzione musicale del film, con Sophie Marceau,Marquise, basato sulla storia di Marquise Thérèse de Gorla, attrice e ballerina, amante di Molière e di Racine, scomparsa a soli 35 anni in circostanze mai chiarite.