La giornata di studi si inserisce all
CHIUSI. Com’è cambiato il gusto dei collezionisti pubblici e privati che nel tempo hanno dato corpo e vita al grande patrimonio custodito nei Musei italiani, archeologici e non solo? Come si sono evoluti i modi e i mezzi per esporre e raccontare la storia attraverso i reperti? Sono queste alcune delle domande alle quali cercheranno di rispondere i maggiori esperti di museologia e museografia riuniti a Chiusi per il convegno “Tra museologia e museografia”, in programma domani (30 settembre) presso Museo Nazionale Etrusco.
La giornata di studi, promossa nell’ambito del festival ArcheoFest – una produzione Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Vernice Progetti Culturali, con il coordinamento scientifico di Fondazione Musei Senesi – si inserisce all’interno della mostra “+110” che, nelle suggestive sale del Museo, ne ripercorre la storia dalle origini ai giorni nostri.
Il convegno si articola in una serie di interventi che, prendendo spunto dalle vicende storiche del Museo Nazionale Archeologico di Chiusi nel suo “centodecimo compleanno”, estende la riflessione ad altre realtà museali, nazionali ed internazionali, fino ad approfondire la moderna metodologia scientifica museografica.
All’incontro parteciperanno anche le autorità locali Mariarosaria Barbera, soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, Stefano Scaramelli, sindaco Comune di Chiusi, Gabriello Mancini, presidente Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Gianni Resti, presidente Fondazione Musei Senesi che porteranno il loro saluto. La giornata di studi, poi, entrerà nel vivo con gli interventi di Monica Salvini del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi su “Museologia e Museografia applicata al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi”, Paolo Bruschetti, Paolo Giulierini e Andrea Mandara del Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona – MAEC con la relazione “Tra innovazione e tradizione nell’offerta museografica del MAEC di Cortona” e Roberto Boddi dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze che interverrà sul tema “Nuovi sistemi di imballaggio e movimentazione delle opere d’arte: applicazione degli Skid-Mate”. Chiuderà gli interventi previsti nella mattinata Francesco Tiradritti della Missione Archeologica Italiana a Luxor con la relazione “Un coetaneo del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi: l’Egizio del Cairo. Storia della sua fondazione e degli italiani che vi contribuirono: garibaldini”.
Dopo la pausa, il convegno proseguirà ospitando gli interventi di Debora Barbagli del Museo Archeologico Santa Maria della Scala di Siena sul tema “Alle origini del museo archeologico senese: contesto, vicende e protagonisti”; Mariagrazia Celuzza del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto con un intervento sul tema “Il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma a Grosseto: riflessioni a dodici anni dalla riapertura” e Giuseppe M. Della Fina della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” di Orvieto, con la sua relazione “Tra archeologia e collezionismo: il caso del Museo ‘Claudio Faina’ di Orvieto”. Gli ultimi interventi in programma sono quelli di Giovanna Latis, architetto dello studio aMDL, sulla realtà del Neues Museum di Berlino, Pasquino Pallecchi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana che affronterà il tema della “Musealizzazione delle tombe etrusche di Chiusi” e dell’architetto Ilaria Iarrapino dello Studio Tecnico Associato su “Note di Museologia e museografia sul Museo Civico di Montepulciano – Pinacoteca Crociani”.
Per maggiori informazioni è possibile contattare Vernice Progetti Culturali (0577 226406); Fondazione Musei Senesi (0577 530164), oppure consultare il sito internet <www.archeofest.it