L'occasione è data dalle "Giornate del patrimonio"
SIENA. Sabato 23 (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00) e domenica 24 settembre (dalle 9.00 alle 13.00) in occasione delle “Giornate del patrimonio”, promosse dal Ministero della Cultura, l’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, organizza due giorni di apertura straordinaria della Chiesa di Sant’Agostino, scrigno prezioso d’arte, di storia e di spiritualità della città.
L’antico convento agostiniano, oggi per lo più inglobato nel complesso scolastico adiacente, risale al sec. XIV, quando l’Ordine di Sant’Agostino, per disposizioni pontificie, passa da una realtà eremitana ad una configurazione di ordine mendicante presente nelle più significative città accanto agli ordini più antichi dei Francescani e dei Domenicani. La chiesa attualmente si presenta secondo la stratificazione dei diversi interventi nelle epoche, fino all’ultimo riassetto, successivo al terremoto del 1798, che provocò ingenti danni. L’interno, riallestito completamente da Luigi Vanvitelli alla metà del ‘700, conserva fra le più significative opere del patrimonio culturale senese: l’affresco con la Maestà di Ambrogio Lorenzetti nella Cappella Piccolomini, dove si può vedere anche la pala cinquecentesca con l’Adorazione dei Magi del Sodoma, e poi ancora la Crocifissione, detta “Pala Chigi”, unica opera senese del Perugino, affreschi di Luca Signorelli, Francesco di Giorgio, e la grande scuola del ‘600 senese, fra cui il celebre Rutilio Manetti con le Tentazioni di Sant’Antonio, in cui raffigura il diavolo con gli occhiali celebrato da Leonardo Sciascia nel romanzo “Todo modo” del 1974.
Le aperture straordinarie prevedranno i seguenti orari: Sabato 23 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00; Domenica 24 dalle 9.00 alle 13.00.