Dagli Stati Uniti a Firenze: l’artista visiva Anna Rose racconta la vita culturale del capoluogo toscano tra video, fotografia, arte tessile e installazione
SIENA. Martedì 3 ottobre 2017, Via Tommaso Pendola 37, Siena. Gli StARTers – Assaggi d’Arte del Siena Art Institute tornano all’arte visiva con Anna Rose, statunitense trapiantata a Firenze che lavora tra video, fotografia, arte tessile e installazione per instaurare un dialogo tra corpo e ambiente, psicologia dell’individuo e mitologia dei luoghi.
Nata nel Massachusetts (USA) nel 1980, da oltre dieci anni Anna Rose vive e lavora a Firenze, dove ha contribuito a fondare l’associazione culturale Creative People in Florence con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’arte contemporanea in una città dove l’ombra del Rinascimento spesso pregiudica la realizzazione di progetti innovativi. La contaminazione tra pratiche e tradizioni diverse è lo strumento per la creazione di opere per la quale Anna Rose lavora in tutto il mondo, dall’Islanda all’Ungheria, dagli Stati Uniti al Canada.
Le opere di Anna Rose indagano il legame tra l’ambiente e il corpo, in genere quello dell’artista stessa, attraverso l’utilizzo di materiali dal sapore primitivo: filo, corda, capelli, cibo. Nelle sue fotografie Anna Rose si ritrae avvolta in un groviglio di fili. Simile ad una creatura fiabesca attraversa paesaggi stranianti, vie deserte e cantieri abbandonati, immagini in cui spesso lo spettatore, indipendentemente dalla volontà dell’artista, riconosce un tema mitologico.
Appuntamento dunque con Anna Rose per martedì 3 ottobre alle 18.00 presso il Siena Art Institute in Via Tommaso Pendola 37, Siena. L’incontro rientra nel calendario di StARTers – Assaggi d’Arte del Siena Art Institute e si concluderà con un aperitivo.
INCONTRO IN INGLESE
INGRESSO LIBERO