di Andrea Pagliantini
SIENA. In quanto a splendore, Angela Carli è l’alter-ego vivente delle donne riprodotte nelle sue opere.
Chi decide di passare per via Stalloreggi (la via Margutta di Siena) di fronte all’Enotecaro dell’Oca con la moglie della Torre (sublimi pinot del Trentino) e poco dopo lo storico negozio di elettricità della vulcanica signora Angela, può verificare con i propri occhi la veridicità della parola fascino.
Con una tecnica originale che unisce l’uso di vecchi giornali e periodici, il taglio, la colla, l’uso del classico pennello e colore, Angela Carli compone per immagini biografie di donne con personalità imponenti, dove mai si sono posate monotonie e provincialismi.
Per un’artista, i quadri, le opere, sono come figli, Angela Carli li ha sparsi per il mondo e non basta una vita per rivederli tutti.