Abbiamo raccolto alcune delle proposte offerte dai Comuni della provincia.
l Museo di Palazzo Corboli ad Asciano spalanca le porte ai visitatori in un’occasione da non perdere per approfondire la conoscenza delle rare pitture allegoriche affrescate negli ultimi decenni del XIV secolo in una delle sale del Museo.
Domani (16 maggio) alle ore 16.30 si terrà la tavola rotonda dal titolo “Gli affreschi allegorici dell’antico palazzo Bandinelli ad Asciano: ricerche e ipotesi a confronto”. Al centro dell’iniziativa la lettura iconografica degli affreschi di una delle sale del palazzo appartenuto alla famiglia Bandinelli e oggi sede del Museo civico, archeologico e d’arte sacra di Asciano. Interverranno Maria Monica Donato (Scuola Normale Superiore di Pisa), Piero Scapecchi (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), Francesca Tagliatesta (Université Sorbonne Nouvelle Paris 3), con la partecipazione di Gabriele Borghini (Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto) e Cecilia Alessi (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto). In collaborazione con la Fondazione Musei Senesi. Per informazioni tel. 0577 719524
"Giovannin senza Paura”. Si intitola così lo spettacolo di burattini per bambini, a cura della compagnia Pupi di Stac, in programma domani (16 maggio), alle ore 15.30, presso il Museo Etnografico del Bosco, in località Borgolozzi, a Orgia. Fino alle ore 19, inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente il museo. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Sovicille con il patrocinio della regione Toscana.
“Giovannin senza Paura” è un testo scritto da Laura Poli, le scene sono di Massimo Mattioli e le musiche di Enrico Spinelli. Lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulle paure e gli spauracchi dell'infanzia, incoraggiando i bambini a identificarli, esprimerli e superarli. Parallelamente mette in scena vari tipi di personaggi ipocriti e falsamente gentili, dietro ai quali si celano le vere insidie da cui guardarsi.
Amico Museo, l’annuale manifestazione promossa da Regione Toscana, quest’anno si veste a Buonconvento di attualità. Domani (16 maggio) dalle ore 18 il Museo della mezzadria senese offre una serata a tema sul maiale, simbolo per eccellenza del “non si butta via niente”, dell’ingegno quotidiano speso a favore del riuso in una economia di autosussistenza e ora diventato con la cinta senese eccellenza gastronomica. Febbre suina e consumo di carne di maiale saranno argomenti d’obbligo: il museo si fa in questa occasione istituzione al servizio del cittadino, tramite di informazione. Così ai racconti sul maiale nella cultura colta e popolare, con storie, aneddoti e proverbi, si aggiungeranno interventi sull’apporto del maiale alla nostra alimentazione ed infine un’ accurata informazione a cura di un esperto sulla “ febbre suina”, con cui si vuole sottolineare la totale estraneità del consumo della carne di maiale con questa forma d pandemia. A conclusione un momento enogastronomico a base di vino di prodotti del territorio e soprattutto di carni suine. Un occhio a scongiurare il pericolo psicosi e l’altro all’Abruzzo, cui sarà devoluto il ricavato della serata. La serata sarà organizzata con il contributo dell’Associazione senesi Allevatori senesi.
Visite in versi alle meraviglie di Chiusi. Il Gruppo teatrale Le Coche presenta un modo originale, avvincente, di visitare il museo della città sotterranea del Comune di Chiusi, con questo programma: sabato 16 maggio, alle 16,30, "Il regno dello splendore: ovvero la storia di Porsenna"; domenica 17 maggio, alle 16,30 "La bambina di cristallo: ovvero la storia di S. Mustiola". Protagonisti di queste visite-spettacolo sono Francesca Carnieri, Roberta Ceccarelli, Sara Provenda, Sonia Nasorri. Regia e drammaturgia sono di Silvia Frasson. L’ingresso è di 3 euro, il biglietto ridotto 2 euro (dai 6 ai 14 anni e sopra i 65 anni). Per informazioni: 3346266851.
L’occasione è straordinaria: un percorso sotterraneo, arricchito di reperti etruschi (perfino un laghetto, parte integrante dell’antico acquedotto etrusco), descrive in modo accattivante, teatrale, la storia della città. In contemporanea, ci sono i racconti di leggendarie figure, ancore molto vive nella comunità chiusina. L’iniziativa dimostra che il museo è in realtà uno spazio di vite e di passioni: se saputo ascoltare è in grado di parlarci della nostra storia, anche di quella a noi più vicina. Eppure molti cittadini non conoscono ancora il museo in questa dimensione. Amico museo è ora un’occasione speciale per avvicinarsi al museo o per ritornarvi. Insieme a quello chiusino, molti musei toscani propongono negli stessi giorni, in modo straordinario, quello che in realtà fanno tutti i giorni per studiare, conservare e valorizzare il nostro patrimonio.