Gianna Pontecorboli presenta le storie di ebrei italiani in fuga
SIENA. Martedì 19 Novembre 2013, dopo le presentazioni di Torino e Venezia, l’autrice incontrerà il pubblico.
Nelle pieghe della nostra Memoria è conservata una storia, individuale e collettiva, che la saggezza storica di Gianna Pontecorboli fa riemergere dal passato: è quella di centinaia di ebrei italiani che alla promulgazione delle leggi razziali del 1938 si rifugiano negli Stati Uniti. Si tratta di professori universitari, medici, avvocati, scienziati, giornalisti e artisti che, lontani dalla patria che li ha disconosciuti, si ricostruiscono una carriera e un’identità partendo da zero. La penna di Gianna Pontecorboli restituisce alla Storia il dramma di questi esuli, che tra mille ostacoli riescono a ottenere un visto per l’America, passano da una vita di agi a una vita di ristrettezze, rinunciano all’affetto delle proprie famiglie, per piantare radici in una nuova terra, in cui non sempre sono ben accetti. Il loro legame con l’Italia è sì compromesso, ma non distrutto, così molti abbracciano la causa dell’antifascismo, si prodigano per favorire la Liberazione e poi per avviare il processo di ricostruzione. Per la maggior parte, tuttavia, il futuro resta in America, paese che in molti casi mantiene la promessa di regalare ai rifugiati e ai loro figli una vita brillante e ricca di riconoscimenti.
Attraverso testimonianze dirette, l’autrice ricostruisce una storia collettiva poco conosciuta, che è innanzitutto la storia di uno straordinario successo: nella terra che li ha accolti, gli ebrei italiani hanno lasciato un segno profondo in tanti settori, hanno regalato al mondo accademico i premi Nobel di Salvador Luria e Franco Modigliani, all’architettura i progetti di Giorgio Cavaglieri, all’arte la sensibilità di Leo Castelli.
Gianna Pontecorboli, genovese, giornalista corrispondente dagli Stati Uniti, esperta di storia della politica interna e internazionale americana, consegna un libro prezioso che in modo organico e strutturato fa finalmente luce su un aspetto della storia degli ebrei italiani perseguitati dalle leggi razziali finora solo in parte approfondito. Uno sguardo acuto e sensibile sulla storia degli ebrei italiani sfuggiti alle persecuzioni razziali e rifugiati in America.
“Fra chi legge ci sarà chi dovrà ammettere che non sapeva, non ricordava o non immaginava che le cose fossero davvero andate così”, Furio Colombo.