Una grande mostra a Firenze svela i segreti del sito archeologico
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GAIOLE IN CHIANTI. Nelle colline che fanno da corona a Gaiole c’è un luogo speciale, un punto di insediamento scelto dagli Etruschi, poi dai Romani e nel Medio Evo: Cetamura. Nella proprietà della Badia a Coltibuono già da tempo gli scavi archeologici realizzati prima da Alvaro Tracchi di San Giovanni Valdarno, scopritore di Cetamura nel 1964, poi dai volontari e dagli studiosi della Florida State University e dell’University of North Carolina- Asheville. Oltre ai reperti etruschi e romani i ricercatori hanno individuato a Cetamura un villaggio medioevale fortificato, contemporaneo alla fondazione della Abbazia di Coltibuono nell’alto Medio Evo.
Molti reperti ritrovati a Cetamura sono conservati a Firenze nel Museo Archeologico Nazionale. A partire da venerdì 9 giugno fino a sabato 30 settembre 2017 una grande e interessante mostra svelerà la ricchezza e l’importanza dell’insediamento. “La mostra di Firenze – commenta Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti – è la prima importante occasione per conoscere le origini storiche degli insediamenti nel territorio del Chianti Storico e alcuni ritrovamenti confermano il primato dell’origine della coltura del vino in queste zone della Toscana.”
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Dagli scavi del pozzo etrusco
Nei “pozzi” di Cetamura sono stati scoperti semi d’uva, una testimonianza concreta delle attività agronomiche degli artigiani etruschi che qui hanno vissuto, praticato la viticultura e iniziato a connotare il paesaggio nell’area del Chianti. Le attività di quest’antica comunità aggregata intorno a un santuario Etrusco del secolo II a.C. e la continuità della presenza umana in un lungo periodo storico fino al Medio Evo dimostrano la forza strategica del sito.
“Gaiole è nata da loro e il dinamismo etrusco ha contribuito a far nascere nuove comunità esportando un modello e tante culture. – continua Pescini – Cetamura è una delle “matrici” italiane diffuse nella direttrice che univa l’interno della Toscana con la costa attraverso la valle dell’Ombrone e dell’Arno e degli affluenti Orcia ed Elsa. Un fiume in cui scorreva la cultura del vino e dove il fulcro è nel nostro Chianti che è Storico perché luogo di origine. “
La mostra di Firenze è un unicum che porta alla luce il valore di risultati di una lunga ricerca diretta dalla professoressa Nancy De Grummond, University of North Carolina at Chapel Hill, fino a oggi scarsamente conosciuti, che scrivono un’importante pagina e chiariscono le caratteristiche della diffusione sociale delle popolazioni in questa parte d’Italia.
Mostra
INAUGURAZIONE venerdì 9 giugno ore 17:30 “Nuove scoperte a Cetamura del Chianti – I POZZI DELLE MERAVIGLIE” Museo Archeologico Nazionale di Firenze 9 giugno – 30 settembre 2017 Via della Colonna 38 a – ingresso attraverso il giardino.