SIENA. Venerdì (26 febbraio), alle ore 21,30 Saverio Tommasi porta sul palco della Corte dei Miracoli "Storie Clandestine", un intenso spettacolo di teatro civile, sulle vicissitudini e i soprusi cui sono costretti gli extracomunitari nei loro viaggi di migrazione.
Attraverso le parole del protagonista, Alì Mohammed Assad , Saverio Tommasi narra le storie di un immigrato come tanti; Alì Mohammed Assad non esiste nella realtà, ma esistono le sue storie, tratte dalla documentazione ufficiale esistente che, nello spettacolo,solo riadattate in chiave teatrale.
Storie clandestine rappresenta una sintesi drammatica della problematica connessa al tema dell'immigrazione: vicende e situazioni che fanno emergere, con spregiudicata chiarezza sorretta da rigorosa documentazione, la distanza che intercorre fra le dichiarazioni di principio o gli attestati di solidarietà nei momenti più tragici e le quotidiane esperienze cui invece gli immigrati sono costretti a sottostare.
Il rigore dello spettacolo non impedisce momenti ironici di graffiante comicità, un riso amaro, più che liberatorio. Uno spettacolo concepito non per fornire soluzioni, ma instillare dubbi. Un teatro povero, che utilizza pochi accorgimenti tecnici e oggetti scenografici principalmente di uso comune. Un teatro che parla di persone, un teatro popolare perché fatto per il popolo, cioè per tutti.
Ad apertura di serata sarà proiettato il cortometraggio di Andrea Cecilia Searle, Passeggera in transito, un video documentario su un'esperienza di migrazione.
La rassegna è realizzata grazie al contributo del Comune di Siena e della Banca di Monteriggioni; prossimo appuntamento venerdì 12 marzo con Ospiti del Teatro Studio.
Per informazioni e prenotazioni: <uffstampa@lacortedeimiracoli.org; 0577/48596; 347/7756342.
Attraverso le parole del protagonista, Alì Mohammed Assad , Saverio Tommasi narra le storie di un immigrato come tanti; Alì Mohammed Assad non esiste nella realtà, ma esistono le sue storie, tratte dalla documentazione ufficiale esistente che, nello spettacolo,solo riadattate in chiave teatrale.
Storie clandestine rappresenta una sintesi drammatica della problematica connessa al tema dell'immigrazione: vicende e situazioni che fanno emergere, con spregiudicata chiarezza sorretta da rigorosa documentazione, la distanza che intercorre fra le dichiarazioni di principio o gli attestati di solidarietà nei momenti più tragici e le quotidiane esperienze cui invece gli immigrati sono costretti a sottostare.
Il rigore dello spettacolo non impedisce momenti ironici di graffiante comicità, un riso amaro, più che liberatorio. Uno spettacolo concepito non per fornire soluzioni, ma instillare dubbi. Un teatro povero, che utilizza pochi accorgimenti tecnici e oggetti scenografici principalmente di uso comune. Un teatro che parla di persone, un teatro popolare perché fatto per il popolo, cioè per tutti.
Ad apertura di serata sarà proiettato il cortometraggio di Andrea Cecilia Searle, Passeggera in transito, un video documentario su un'esperienza di migrazione.
La rassegna è realizzata grazie al contributo del Comune di Siena e della Banca di Monteriggioni; prossimo appuntamento venerdì 12 marzo con Ospiti del Teatro Studio.
Per informazioni e prenotazioni: <uffstampa@lacortedeimiracoli.org; 0577/48596; 347/7756342.