Dischi fuori moda arriva non solo come un nuovo lavoro musicale, ma come un progetto a 360°
SIENA. Sabato (20 novembre), a partire dalle 22,30 sul palco della Corte dei Miracoli arrivano direttamente dalla Sardegna i Sikitikis.
Fin dal 2000, anno della loro nascita, i SIKITIKIS hanno sempre lavorato in una sola direzione: la ricerca di un suono unico, originale e perfettamente riconoscibile, che avesse come cifra fondamentale l’equilibrio perfetto fra sperimentazione e fruibilità.
Nel 2009, dopo un EP, due LP, una colonna sonora originale, oltre 10 produzioni di sonorizzazione polifunzionale in ambito teatrale e cinematografico e 200 concerti in tutta Italia, la band italiana senza chitarre ha raggiunto l’obiettivo: la sintesi del nuovo pop-rock italiano dal titolo DISCHI FUORI MODA.
Il nome della band è composto dalle parole siki, dall’inglese sick (malato, fuori di testa), e <Tiki, nome delle divinità antropomorfe polinesiane. Sono stati la prima produzione dell’etichetta indipendente <Casasonica, con il disco Fuga dal deserto del tiki (2005), prodotto da Ale Bavo e mixato da Max Casacci, chitarrista dei Subsonica. La stessa casa discografica ha prodotto il loro secondo disco, B (2008), con il quale il gruppo ha rinunciato alla distribuzione tradizionale, tirandosi fuori dai normali circuiti commerciali, puntando sulle vendite on-line e quelle dirette nei concerti, aggirando i problemi di produzione legati alla crisi del mercato musicale e proponendo un prezzo “popolare”.
Accanto al tour di concerti e alle date sparse per la penisola, la band, mette a frutto la propria competenza nel campo della musica per il cinema e ,nel 2006, firma la loro prima colonna sonora originale per il film “Jimmy Della Collina” di Enrico Pau .
Nel 2008 la casa di produzione cinematografica Fandango sceglie i SIKITIKIS per la realizzazione di una cover di Cuore Matto da inserire nella pellicola COSMONAUTA di Susanna Nicchiarelli con Sergio Rubini e Claudia Pandolfi.
Dischi fuori moda arriva non solo come un nuovo lavoro musicale, ma come un progetto a 360° dove l’immagine, la promozione, i contesti di esposizione vanno oltre la normale distribuzione e dove la band si interfaccia direttamente con il pubblico.