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SIENA. Si rinnova anche questo anno il tradizionale appuntamento con la musica delle band emergenti del territorio senese che si esibiranno nell’ambito del festival “La città aromatica”, domani (27 agosto) in Piazza San Francesco (ore 21.15), con uno special guest d’eccezione: il direttore artistico Mauro Pagani.
Sono i Cube e i Profusion i gruppi che saliranno sul palco dell’edizione 2009 della rassegna senese, dedicata a Demetrio Stratos nel trentennale della sua scomparsa, promossa dal Comune di Siena con Banca Monte dei Paschi di Siena main sponsor e il contributo fondamentale della catena Royal Demeure e Siena Parcheggi.
Una grande occasione che li vedrà eseguire alcuni brani accompagnati da Mauro Pagani e aprire l’atteso concerto di John de Leo, ex cantante dei Quintorigo, straordinario interprete che come Stratos conduce una particolare ricerca artistica.
I Cube nascono nella prima metà del 2007 da un'idea del tastierista e cantante Damiano Magliozzi e del chitarrista Francesco Saccardi che già si erano esibiti con la chitarrista Alice Carpini ed il batterista Enrico Magliozzi. Dopo una prima fase di assestamento i Cube arrivano all'attuale composizione, con l'aggiunta della voce di Roberta Starita e del bassista Mattia Girolami. L’intento artistico del gruppo è stato fin dall'inizio quello di comporre brani propri, a cominciare da “Stain”, il primo vero e proprio brano scritto, arrangiato e suonato dai Cube. Hanno partecipato al Kontest Generazione Democratica 2008 superando i vari turni eliminatori per poi classificarsi al primo posto all'evento finale alla Fortezza Medicea di Siena. Collezionando altre serate compongono “Collapse” e “NeDo” presenti, insieme ad altri brani, nel demo la cui ultimazione è prevista per la fine di questa estate, proprio dopo questa importante partecipazione nel calendario internazionale de “La città aromatica”.
Il nome “Profusion” già ci spiega gli intenti artistici: è infatti la combinazione di “Progressive” e “Fusion” e nasce nel 2002 dopo circa un’anno dalla formazione della prima cellula musicale, nota con il nome di “Mardi Gras Experience” che già comprendeva Vladimer Sichinava alla batteria e Marco Pieri al basso e Gionatan Caradonna alle tastiere. Nel corso del primo anno, la line-up del trio si allarga con l’entrata del chitarrista Alberto Riggi che offre il proprio contributo alla composizione di pezzi più articolati rispetto ai primi. La necessita' di dare espressione vocale ai muti progetti musicali avvicina il cantante Alessandro Buzzo al quartetto nell’autunno del 2002, alla vigilia della registrazione di “Una Sera a Samperbuio”.
I Profusion cominciano a lavorare su nuovo materiale che va, nel corso del tempo, a trasformarsi in pezzi molto complessi ed articolati, no. Nel 2003, entra a far parte del gruppo il flautista Fabiano Biagini Fabiano Biagini che ne arricchisce il sound, creando reminiscenze assimilabili al prog-rock degli anni 60-70. Con un bagaglio musicale originale e completo, i Profusion entrano in studio per registrare il loro primo vero album nel Luglio del 2004; “One Piece Puzzle” è terminato solamente nel 2006, dopo circa due anni; motivazioni personali e interessi diversi allontanano Marco Pieri (basso) e Fabiano Biagini (flauto) dal gruppo. Ora i Profusion, con una line-up (Luca Cambi al basso e Sara Pianigiani al flauto) e con nuovo entusiasmo, sono tornati a provare e a concentrarsi su nuova musica. Importante sarà anche questa esibizione ad un Festival che attira l'attenzione nazionale fin dalla prima edizione del 2001.
“La città aromatica” chiuderà con l’atteso concerto di Pino Daniele in Piazza del Campo (venerdì 28 agosto, ore 21.30), che come nella tradizione del festival, riserverà qualche sorpresa.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero