SIENA. Al festival “La città aromatica”, la danza diventa autentica esplorazione letteraria, strumento di interazione con la parola scritta che si trasforma in gesto evocativo.
Per omaggiare il grande ricercatore e sperimentatore della voce Demetrio Stratos, a cui è dedicata la nona edizione del festival, le compagnie di danza Francesca Selva e Motus, hanno ispirato le loro coreografie al tema della voce e del viaggio letterario, inteso sia come avventura mitologica sia come scoperta di territori nuovi e linguaggi innovativi.
Domani (26 agosto) alle ore 21.15 nella suggestiva cornice di Piazza San Francesco, la Compagnia di danza Francesca Selva andrà in scena con “Syrenae”, per le coreografie della stessa Francesca Selva. Uno spettacolo che prende spunto da una composizione vocale di Stratos e dall' incontro di Ulisse con le Sirene. L’antico mito greco, viene rivisitato alla luce di alcune incursioni simboliche liberamente tratte dall'Ulisse di Joyce: l'isola che diventa il tavolo di un bar e la seduzione che si materializza nel fascino della conchiglia e del suono del mare che nasconde, come un'eco interiore.
La Motus Danza presenta invece “Tu sei come una terra che nessuno ha mai detto”, con la regia di Simona e Rosanna Cieri, danzatori: Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Cieri, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini, coreografie di Simona Cieri, soggetto di Rosanna Cieri e musiche di autori vari. Nell’impossibilità di immaginare qualcosa che sia ancora sconosciuto, la sperimentazione si trasforma nella capacità di ricercare nessi nuovi fra cose note.
Ispirandosi al cinema di Almodovar e di Marilyn Monroe, fondendo musiche francesi degli anni Quaranta con poesie dal Cyrano di Bergerac, la Motus Danza mette a nudo le relazioni sentimentali, passando con disinvoltura dalla materializzazione simbolica dell’amore nei più carnali tacchi a spillo delle amanti, alla denuncia degli orrori della guerra attraverso gli annunci radiofonici dell’ultimo conflitto. In scena, sono rappresentate convivenze impossibili come le due personalità dell’animo tormentato di uno dei maggiori scrittori italiani, Cesare Pavese, che rivivono come personaggi in carne ed ossa, in uno sdoppiamento ossessivo e incalzante che evolve fino all’epilogo della performance.
Giovedì (27 agosto) sempre in Piazza San Francesco alle 21.15 spazio al “Nuovo rock in città” con le band senesi dei Cube e dei Profusion che si esibiranno in alcuni pezzi con Mauro Pagani e, a seguire, il concerto di John de Leo, ex cantante dei Quintorigo, artista che come Stratos conduce una particolare ricerca artistica. Chiuderà la rassegna, l’atteso concerto di Pino Daniele in Piazza del Campo (28 agosto), che come nella tradizione del festival, riserverà qualche sorpresa.
“La città aromatica” è prodotta dal Comune di Siena per volontà del sindaco Maurizio Cenni e diretto da Mauro Pagani con Banca Monte dei Paschi di Siena, main sponsor dell’iniziativa e il contributo fondamentale della catena Royal Demeure e Siena Parcheggi,
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero