Protagonisti il violino di Francesco D
SIENA. A dieci anni dalla scomparsa, la 70^ Settimana Musicale Senese rende omaggio a Luciano Berio uno dei massimi compositori italiani che con Siena e l’Accademia Chigiana, che accolse diverse sue prime esecuzioni, ebbe un legame speciale. Oggi (15 luglio) alla Chiesa di Sant’Agostino (ore 21.15) saranno due validissimi musicisti italiani apprezzati per la loro versatilità nel passare dal repertorio antico a quello dei nostri giorni – il violinista Francesco D’Orazio (Premio Abbiati nel 2010) e il violoncellista Nicola Fiorino – a eseguire le Sequenze che Berio ha scritto per violoncello (2002) e violino (1976) e otto dei 34 Duetti nella trascrizione per violino e violoncello.
Nate dall’idea di comporre un ciclo di brani per strumento solista a partire da una sollecitazione del flautista Severino Gazzelloni, le Sequenze di Berio enfatizzano le potenzialità del singolo strumento e quelle tecniche dell’esecutore. In particolare la Sequenza VIII, scritta nel 1976 e dedicata a Carlo Chiarappa, è un omaggio, un «debito personale», come scrive lo stesso Berio, pagato al violino: da un lato al ricordo d’infanzia del compositore – che studiò violino per qualche anno – e dall’altro a una storicità che abbraccia lo sviluppo musicale del linguaggio violinistico da Bach fino alla contemporaneità. Sequenza XIV per violoncello è invece scritta in collaborazione con il musicista srilankese Rohan de Saram ed è ultima del ciclo per strumento solo composta nel 2002, un dialogo costante fra tradizione occidentale e orientale. La tecnica dello strumento, la ricerca di “nuovi linguaggi” e la dimensione didattica strettamente connessa all’esperienza violinistica ritornano come motivi conduttori anche nella composizione dei 34 Duetti per due violini, scritti da Berio tra il 1979 e il 1983, sorta di “aforismi musicali”, ritratti dei loro dedicatarii di cui in questo concerto, nella trascrizione per violino e violoncello, ne ascolteremo sei: a partire da Aldo (dedicato ad Aldo Bennici direttore artistico della Chigiana, che come violista ha eseguito di Berio diverse prime assolute) e poi ancora Bela, Peppino, Alfredo, Vinko, Massimo, Alfred, Lele.
In un ideale dialogo fra Settecento e Novecento, la musica di Berio si alternerà a quella di Arcangelo Corelli in occasione dei trecento anni della morte del musicista di Fusignano. Fra i principali e più importanti compositori italiani del Settecento strumentale, Corelli venne consacrato al successo e alla fama con la pubblicazione delle Sonate per violino e basso continuo op. V, di cui in questo concerto si ascolteranno la n. 3 e la famosa n. 12 “La Follia”.
Biglietti: Chiesa di Sant’Agostino: € 18 (ridotto € 10).
Info: Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577-22091, www.chigiana.it
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