De Mossi: "La volontà di questa amministrazione è riportare la stagione teatrale al livello che si merita la città"
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di Giulia Tacchetti
SIENA. Oggi (7 marzo) nel foyeur del Teatro dei Rinnovati nel presentare il nuovo direttore artistico Alessandro Benvenuti il sindaco Luigi De Mossi esordisce con queste parole: “Siamo qui per presentare chi non ha bisogno di essere presentato. Collaborerà da ora in poi come direttore artistico perché Siena merita di avere un teatro all’altezza delle sue tradizioni e cultura”. Un’azione che promuova il rapporto dialettico tra queste ultime, economia e turismo”.
Appena Alessandro Benvenuti saluta i presenti con l’aplomb che gli è abituale, dicendo semplicemente “buongiorno”, un coro di risate di approvazione riconosce l’autorevolezza dell’artista dovuta alla sua lunga carriera di attore e regista nel cinema e nel teatro. Alessandro Benvenuti ringrazia per la sorpresa di essere stato scelto come direttore artistico del Teatro dei Rinnovati, che per un attimo lo ha impaurito, anche se non è la prima volta che fa questa esperienza, per quanto impegnativa. Ha accettato questa sfida perché già a ventiquattro anni si presentava come un operatore culturale. Con Athina Cenci, Paolo Nativi, un attore senese della contrada del Bruco (sostituito in seguito da Francesco Nuti) aveva creato la compagnia dei Giancattivi, che si esibiva agli inizi degli anni ‘70 al Teatro di Rifredi di Firenze, facendo uso della satira. Conclude il breve discorso esprimendo l’impegno di riportare la gente a teatro, soprattutto i giovani.
Interviene Anna Masignani, assessore con delega alle politiche culturali, che ci informa di una novità nel progettare la prossima stagione teatrale: i laboratori di idee, che partiranno ad aprile sia per la prosa, che danza e musica, e si apriranno a tutte le proposte e suggerimenti per soddisfare un pubblico sempre più esigente . Qualche domanda dei presenti rivolta ad Alessandro Benvenuti sullo spazio riservato alle compagnie teatrali senesi, agli spettacoli per i giovani, riceve risposte piuttosto generiche, il che dimostra che per il momento tutto è in fieri. Per cui speriamo, anzi vogliamo crederci, di assistere ad un grande rinnovamento (il sindaco parla di Rinascimento) e tutti gli scongiuri sono buoni per augurare ed augurarsi un buon lavoro.
Benvenuti incrocia le dita, la consigliera comunale lancia l’espressione scaramantica in uso tra gli attori prima di iniziare lo spettacolo: ”Merda! Merda! Merda!”.