Lectio magistralis in Piazza della Repubblica dal titolo “Da Virgilio a Dante. Nascita di una patria”
SAN CASCIANO DEI BAGNI. “Siamo stati noi italiani a inventare la Repubblica ed è bello festeggiare il giorno in cui il 2 giugno del ‘46 l’Italia divenne una Repubblica e lo Stato divenne davvero una cosa di tutti, anche se a volte ce lo siamo dimenticati”. Queste le parole di Aldo Cazzullo, ospite domenica 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica a La Terrazza di San Casciano dei Bagni per la lectio magistralis “Da Virgilio a Dante. Nascita di una patria” che si svolgerà alle 18 in Piazza della Repubblica del comune in provincia di Siena.
«Res pubblica significa cosa pubblica: nasce a Roma l’idea che lo Stato sia di tutti, la “Repubblica” si dice così non soltanto in italiano e nelle lingue neolatine, ma anche in inglese in tedesco», specifica lo scrittore, giornalista, conduttore e autore tv, firma tra le più autorevoli del giornalismo italiano, che partirà dal suo volume “A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia” (Mondadori), per evidenziare la rilevanza che hanno avuto nella formazione del Paese il sommo poeta e la sua guida ideale, Virgilio. Secondo l’autore infatti, l’Alighieri ci ha dato la lingua, ma soprattutto ci ha lasciato un’idea di noi stessi e di una terra unita dalla cultura e dalla bellezza: “L’Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante”. Con una narrazione che sa essere divulgativa, quanto avvincente, Cazzullo si muoverà tra storia e attualità, attraverso il viaggio di Dante, così da esaltare la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, fino a riveder le stelle.