CHIUSI. Magnetico, irresistibile, padrone di ogni avventura come della sventura: è Giorgio Abertazzi che al Teatro Mascagni, sabato (10 gennaio), vestirà i panni di Shylock. “Il Mercante di Venezia” è lo spettacolo che, come di consueto, alle ore 18 sarà preceduto da “A tu per tu”, l’aperitivo con l’autore di scena nel foyer del Mascagni per scoprire, nei dettagli, ed entrare nel vivo di questo grande classico di William Shakespeare diretto dal regista Giancarlo Marinelli. La figura del vecchio ebreo, così come quella del grande attore, è dell’ultranovantenne attore toscano Abertazzi che sin dal momento della sua uscita attirerà l’attenzione dello spettatore, costantemente dubbioso se detestare o se allinearsi con quell’uomo solo, abbandonato anche dalla figlia per l’avidità con cui centellina i suoi sentimenti, oltre che i suoi soldi. Il Mercante di Venezia, infatti, è tra le opere più ambigue di Shakespeare, ricca di simboli e di livelli di lettura, nella versione di Marinelli ruota principalmente intorno alla figura dell’ebreo Shylock e, di conseguenza, a Giorgio Albertazzi che ne veste i panni, animando una storia in bilico tra commedia e tragedia, odio e amore, che vede il nobile veneziano Bassanio, impersonato dall’affascinante Francesco Maccarinelli, chiedere all’amico Antonio, l’attore televisivo Franco Castellano, tremila ducati per corteggiare decorosamente la benestante Porzia, interpretata da Stefania Masala. La location è Venezia, un ponte, due paline di ormeggio, il mare e la Thora che si alternano sullo sfondo. La città si erge imponente con le sue regole e domina i personaggi lasciandoli muovere in luoghi in cui a reggere son le leggi del commercio.
Prima e dopo lo spettacolo, a partire dalle 19.30, sarà possibile anche cenare in teatro con un menù degustazione di prodotti tipici preparato dai ristoranti La Zaira, Il Grillo è Buon Cantore, Il Punto e, guest star enoica della serata, la cantina Ravazzi di San Casciano dei Bagni. Il prossimo appuntamento con la Stagione teatrale del Mascagni è domenica 1 febbraio con Tocnadanza Venezia e il suo “Made in Italy – I soliti Ignoti. Omaggio a Monicelli”. Uno sguardo sull’Italia e su noi italiani, sui nostri difetti e sui nostri pregi, con affettuosa autoironia, perché così come diceva di noi Winston Churchill: “gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre”. Spazio al sorriso e alle risate con “Le Beatrici” di Stefano Benni, uno spettacolo tutto al femminile, dove nel circo della fantasia il travestimento è d’obbligo e i cliché femminili vengono smontati, sul palco sabato 21 febbraio 2015. Il 3 marzo arriva a Chiusi, con la nuova produzione del Teatro Stabile di Bolzano “I Vicini”, Fausto Paravidino definito dalla critica “l’unico scrittore vero di teatro degli ultimi anni”. Gran finale di stagione domenica 15 marzo con il mattatore Paolo Rossi e il suo “L’importante è non cadere dal palco”, dal cabaret al mistero buffo 2.0, attraverso Molière, Cecchelin, Jannacci, Gaber, fino ad arrivare a Shakespeare, un excursus sul teatro di Paolo Rossi, irriverente, rivoluzionario, pirotecnico. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi ai numero 0578/226273- 0578/20473 oppure 3459345475 e inviare una email a biglietteriafondazione@gmail.