Una raccolta di Haiku che interroga con finezza la condizione umana
COLLE VAL D’ELSA. Massimo Pomi, valdelsano, insegnante e Dirigente scolastico, autore di saggi di filosofia, di studi sull’esperienza religiosa contemporanea e di un romanzo di formazione, si propone ora come autore di Haiku, la tipica e affascinante poesia giapponese.
Stagioni, questo il titolo della sua raccolta, pubblicata dalle Edizioni Città del Sole, che sarà presentata sabato 18 alle ore 17.00 nell’aula “Otello Marchetti” del Liceo “Alessandro Volta”. “Sembra un altrove”, scrive Dario Ceccherini, “ma poi, a leggere, è sempre lo stesso territorio caro all’autore esplorato da altre strade, quello delle nostre inquietudini, fragilità, delle nostre irriducibili speranze”.
A conversare con Massimo Pomi, Luca Guerranti e Giuliana Migliorini. L’incontro sarà coordinato da Dario Ceccherini.
“Apro un libro.
Per poterlo ascoltare
chiudo gli occhi”
IL LIBRO. Nel richiamo alla più genuina tradizione nipponica, questi Haiku sono ordinati secondo le stagioni cominciando dalla primavera e svolgendo l’intero ciclo dell’anno, riannodando l’esistenza umana al respiro potente e delicato della vita naturale. Tuttavia il gioco si rivela subito più complesso: nella trama cangiante delle apparizioni traluce, e talora insorge, la presenza umana che si mostra nella sua fragile e tenace ricerca di senso, con i suoi dubbi, nostalgie, inquietudini, interrogazioni; aperta al riverbero inconfondibile di una trascendenza esigente, ma intima e fraterna. Lo Haiku, pur fedele alla sua tradizionale struttura metrica, si volge allora in epigramma, in conciso accumulo di significati, in sintesi di sensi in gestazione. Finché torna ad accordarsi alla polifonia discreta della compresenza, magari con un sorriso, un gesto di tenerezza. Concludendo con l’invito che il lettore troverà, nella quarta di copertina: imparare a leggere. Chiudendo gli occhi.