Apre Alessandro Benvenuti come regista di “Certi di esistere”

di Giulia Tacchetti
SIENA. Oggi (28 ottobre) al suono di una campanella, ci viene da pensare “come a scuola”, Alessandro Benvenuti seduto sul palcoscenico del Teatro Dei Rinnovati dichiara: “Si apre ufficialmente la presentazione della stagione teatrale”, con voce seria e profonda. Anche il pubblico, rappresentanti della stampa e dell’Ufficio Teatri, viene accolto, secondo un espediente già utilizzato nel 2019, sullo stesso palcoscenico, in modo da cogliere con un colpo d’occhio platea e palchetti, come è consuetudine per gli attori. Questo incipit vuole rimandare allo slogan con cui i Teatri di Siena decidono di riaprire il sipario “Vi abbiamo riservato un posto speciale”.
E’ il sindaco a fare una veloce carrellata dei vari spettacoli, 11 di prosa e due di danza, tutti al Teatro dei Rinnovati, soffermandosi sul primo “Certi Di Esistere” (19, 20,21 novembre), scritto e diretto da Alessandro Benvenuti, produzione del Comune di Siena e Fondazione Teatro della Toscana-Teatro Nazionale, continuando la collaborazione con la Pergola di Firenze. Cita i nomi più conosciuti come Silvio Orlando, Monica Guerritore, Anna Maria Guarneri, Umberto Orsini, Ugo Chiti e si sofferma sullo spettacolo “Machine De Cirque” (18,19,20 febbraio 2022), che segna una discontinuità con il passato teatrale e nello stesso tempo fa da trade union tra prae e post pandemia, in quanto proprio durante il suo allestimento al Teatro Dei Rinnovati, arrivò lo stop del lungo lockdown.
La parola passa all’assessore alla cultura Sara Pugliese che spiega una nuova tipologia di abbonamento agli spettacoli, il “Carnet”, con la scelta da 8 a 9 spettacoli per la prosa e un “Carnet” per la danza, questo per cercare di contenere il più possibile il danno prodotto da un eventuale stop legato alla proliferazione del covid, nonostante i vaccini. Saranno in vendita anche i singoli biglietti per le varie rappresentazioni. L’assessore comunica numerosi progetti didattici per le scuole, coordinati dal Comune. Prosa e danza coinvolgeranno anche le compagnie del territorio che, grazie alla rassegna SCA (Siena Città Aperta), si alterneranno sul palco del Teatro Dei Rozzi e Dei Rinnovati con spettacoli inediti creati apposta per la città, volti ad evidenziare le capacità artistiche del territorio.
Per ultimo interviene Alessandro Benvenuti. Parla di una piccola rivoluzione, quella di avere dato forza ad un gruppo di persone (anche l’assessore) che “nasce, cresce e va oltre il limite degli orari”. Non più impiegati, ma team consapevole, che non aspetta il comando degli altri. Per questo ringrazia con grande affetto tutto lo staff dell’Ufficio Teatri, perché grazie a queste persone, che hanno lavorato oltre i limiti orari, gestendo il teatro con le “proprie teste”, siamo riusciti a realizzare la stagione invernale. La nuova stagione teatrale si pone come una sfida, consapevoli di tutto ciò che il vrus ci ha lasciato in eredità. Abbiamo provato ad alzare l’asticella, senza “farsi male”. Molti rapporti sono nati da rapporti interpersonali tra noi attori, in cui conta mantenere la parola. Abbiamo un budget che ci consente di fare “una grande stagione e basta”, per questo non abbiamo potuto preparare una stagione teatrale doppia tra Rozzi e Rinnovati. Si avverte una forte cautela in questa presentazione, anche incertezza, perché basta un D.P.C.M. per bloccare tutto all’improvviso e addio sogni e speranze. “Siamo all’anno O, in fondo faremo i conti”.