di Paola Dei
VENEZIA. Il 2 settembre alle ore 19,00 nella Sala Grande del Lido di Venezia la madrina della 72 a Edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Elisa Sednaoui, assieme al presidente della Biennale Paolo Baratta ed al direttore Alberto Barbera, ha ufficialmente aperto la manifestazione alla presenza di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, del ministro dei Beni e Attività Culturali Dario Franceschini, del direttore generale per il Cinema Nicola Borrelli e di altre personalità del mondo della cultura e del cinema.
Le parole della madrina sobrie e dedicate agli aspetti positivi delle opere filmiche hanno accompagnato la presentazione delle giurie delle varie sezioni in Concorso a partire dalle Opere Prime la cui presidenza é stata assegnata a Saverio Costanzo, mentre per la Sezione Venezia 2015 la Presidenza é andata al messicano Alfonso Cuaron, pluripremio Oscar.
A seguire la proiezione del film Everest di Baltasar Kormakur. Un colossal in 3D dedicato alle scalate del monte Everest, riuscito dal punto di vista emozionale, ma povero di senso e troppo compiaciuto sulle scene drammatiche che gli alpinisti si vedono costretti ad affrontare.
Oggi é stata la volta di Spotlight di Thomas McCarthy, un’opera intensa che accompagna dolorose verità. Subito dopo è stato proiettato Looking for Grace di Sue Brooks, la triste storia di un’adolescente costretta a crescere in poche ore ed a subire la morte della madre tragicamente avvenuta a seguito della sua fuga da casa.Interessante il titolo ambiguo, alla ricerca di Grazia ma anche della Grazia, di cui la ragazza ha un grande bisogno.
A presto aggiornarci sulla magica cornice veneziana.